Valdobbiadene, non solo un nuovo ponte a Vidor: “Serve anche una rampa sul viadotto di Zecchei” (VIDEO)

Valdobbiadene Luciano Fregonese

Si chiama ponte di Vidor, ma la competenza territoriale sul viadotto che collega destra e sinistra Piave tra Bigolino e Covolo, oltre che del Comune di Pederobba, riguarda il Comune di Valdobbiadene.


Nelle ultime settimane, dopo i tragici fatti che hanno colpito l’Italia intera in seguito al crollo del ponte Morandi di Genova sull’autostrada A10, la discussione locale si è concentrata anche sullo stato del ponte di Vidor: una struttura nata nel 1910 e revisionata nel 1980, solcata ogni giorno da una media che si aggira attorno ai 20 mila veicoli al giorno.

A tornare sull’argomento, dopo le impressioni rilasciate dai primi cittadini di Vidor, Albino Cordiali, e Pederobba, Marco Turato, è stato anche il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese (nella foto) che ha condiviso con i colleghi come l’attuale ponte non sia adeguato al flusso di traffico odierno, auspicando delle soluzioni condivise.

Soluzioni a cui nel valdobbiadenese si lavora dal settembre 2014, pochi mesi dopo l’insediamento della stessa giunta Fregonese, con la valutazione inserita nel Piano d’assetto territoriale e con le osservazioni al progetto preliminare per il nuovo ponte approvate nel 2015 con la compartecipazione della Provincia.

L’adeguamento del ponte è senz’altro necessario per il primo cittadino di Valdobbiadene, ma ne serve assolutamente uno nuovo, adeguato alle dimensioni e al flusso di traffico che conta circa 23 mila veicoli al giorno, di cui 5 mila carichi pesanti.

E proprio il progetto per il nuovo ponte e la viabilità alternativa, a Valdobbiadene è stato implementato da una proposta di soluzione che prevede la costruzione di una nuova rampa di salita all’altezza del viadotto di Zecchei (speculare a quella già esistente nella carreggiata opposta) per consentire a chi proviene da Bigolino di immettersi sulla Sp 28 in direzione San Vito e Segusino, fino al ponte di Fener, dove una nuova rotonda faciliterà l’ingresso al viadotto.

Una  soluzione che risolverebbe la criticità dell’attuale incrocio all’altezza dell’ex Olimpos e che alleggerirebbe il traffico sul ponte di Vidor e nell’abitato di Bigolino.

Modifiche per cui serve una collaborazione da parte di tutti per aumentare la sicurezza dei centri abitati deviando il traffico pesante su infrastrutture sicure.

(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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