Ieri mattina alcuni genitori si sono trovati all’esterno della scuola secondaria di primo grado “Efrem Reatto” di Valdobbiadene per manifestare contro la chiusura delle scuole e lo stop alle lezioni in presenza per i loro figli.
Una nuova protesta pacifica, nel rispetto del distanziamento sociale e delle norme anti-Covid, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul disagio che stanno vivendo molte famiglie in questa fase dell’emergenza sanitaria.
Presenti anche il sindaco Luciano Fregonese e l’assessore all’istruzione del Comune di Valdobbiadene, Martina Bertelle, come segno di vicinanza ai genitori e alle famiglie valdobbiadenesi.
“Ci siamo ritrovati davanti alle scuole medie, sede della segreteria dell’Istituto Comprensivo di Valdobbiadene – spiegano in un messaggio nei social Ilaria Bobbiesi ed Elena Mello – Ringraziamo i genitori presenti e quelli che ci hanno supportato ma non hanno potuto essere lì a manifestare con noi”.
“Ringraziamo inoltre l’amministrazione comunale per averci sostenuto con la sua presenza, il sindaco Luciano Fregonese e l’assessore Martina Bertelle – concludono – Il nostro auspicio è che la scuola, con le restrizioni richieste e sempre seguite dai nostri figli, torni in presenza, ridonando a loro quella libertà o normalità che ormai non c’è più”.
“Sono vicino alle famiglie dei bambini e ragazzi che frequentano le scuole di Valdobbiadene – ha spiegato il sindaco Fregonese -, agli insegnanti e a tutto il personale che opera nelle scuole e che in questo anno ha lavorato con impegno e professionalità per garantire la possibilità ai ragazzi di frequentare in presenza le attività scolastiche. A tutti è stato chiesto un ulteriore sacrificio nelle ultime settimane con la chiusura delle scuole e l’attivazione della didattica a distanza e questo è stato fatto con altrettanto impegno da parte di tutti”.
Il primo cittadino di Valdobbiadene ha sottolineato che a livello nazionale si sta rafforzando la volontà di valutare un progressivo ritorno alle attività scolastiche in presenza dal 6 di aprile, a partire dalle scuole dell’infanzia e dalle primarie.
“Auspico che questo possa essere confermato – aggiunge Fregonese – Dovremo però attendere l’evolversi della situazione epidemiologica e la disponibilità di vaccinazioni nei prossimi dieci giorni”.
“Siamo stati presenti durante la protesta pacifica – ha affermato l’assessore Bertelle – come forma di solidarietà nei confronti dei genitori. Anch’io sono una mamma e comprendo il disagio di tante famiglie: la mia bambina va al nido e gestire la vita famigliare e lavorativa in questa fase, nella quale le scuole sono chiuse, non è assolutamente facile”.
(Foto: Facebook).
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