Questa sera, mercoledì 15 settembre 2021, l’Auditorium Piva di Valdobbiadene ospiterà alle ore 20.30 la presentazione del nuovo libro della giornalista e docente di comunicazione Adriana Rasera dal titolo “Terra e Genio. Vite di valdobbiadenesi illustri”.
Finalmente i valdobbiadenesi potranno vedere il frutto di un lavoro di tre anni di ricerche con una galleria di figure che hanno impreziosito l’opera.
“Forse pochi sanno che il primo vescovo di Treviso, colui che riuscì a salvare la sua diocesi dalla devastazione dei Longobardi, ebbe i natali a Valdobbiadene – spiega l’autrice -, esattamente come uno dei più importanti botanici italiani e come l’estensore del primo trattato infermieristico o ancora come il padre della filologia romanza. La storia di Valdobbiadene è intimamente connessa a quella dei suoi figli. Ho voluto raccontare di uomini e donne che sono nati, o che si sono fermati, in questa terra e che hanno saputo distinguersi per ingegno”.
Rasera ha ricostruito le biografie di tanti personaggi illustri di Valdobbiadene, condensando le informazioni e utilizzando un linguaggio quasi cronachistico, in modo da consegnare al lettore il quadro il più esauriente possibile, in poche e scorrevoli pagine, corredate da foto storiche, per lo più inedite, e da foto artistiche, realizzate dai fotografi dell’associazione Imago.
“Si è trattato di una ricerca storica a tratti difficile, per mancanza di fonti o, per converso, per la valanga di notizie contradditorie – continua – Ho comunque voluto porre in evidenza, sempre, il tratto umano dei personaggi. Anche la ricerca iconografica è stata complessa e impegnativa. Tuttavia, non sono mancate le soddisfazioni nel momento in cui sono venuti alla luce documenti davvero straordinari, come quelli relativi ad Angelo Antonio Fabro, ai fratelli Arrigo e Renato Arrigoni, a Benedetto XI, a Ugo Angelo Canello, a Giovanni Follador”.
L’assessore alla cultura di Valdobbiadene, Giorgia Falcade, ha detto che questo libro vuole essere un omaggio a tutta la comunità valdobbiadenese, al suo passato e a chi lo ha onorato.
Il libro (Edizioni Antiga) è stato stampato con il contributo dell’amministrazione comunale di Valdobbiadene, di Banca Prealpi SanBiagio e di AscoPiave.
La copertina di Terra e Genio è impreziosita da un’opera originale del pittore ultracentenario valdobbiadenese Italo Gerlin.
“Sono onorata – conclude l’autrice – di aver potuto condividere il mio progetto con Italo e con la sorella Marisa, grazie alla quale ho avuto accesso a un diario inedito che getta nuova luce sulla vita in filanda. Devo ringraziare quanti mi hanno aiutato in questa opera di riesumazione culturale, suggerendomi nomi da vagliare, libri da leggere, documenti da approfondire. Sono così riuscita, in tre anni di lavoro appassionato e appassionante, a recuperare dal groviglio del tempo e a salvare dall’oblio vite di uomini e donne alle quali mi sento ora legata indissolubilmente”.
Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione telefonando al numero 0423-983082 oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica biblioteca2@comune.valdobbiadene.tv.it.
Sabato 18 settembre, alle ore 17.30, sarà inaugurata negli spazi dell’ex Opificio di Villa dei Cedri la mostra fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Imago intitolata “Tracce di una Terra” che resterà aperta fino al 31 ottobre prossimo (sabato ore 15.30-18.30 e domenica ore 10.30-12.30/15.30-18.30).
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