Valdobbiadene, riapre la chiesa di Sant’Antonio: i volontari di Casa di Carla sistemano i danni provocati dai vandali

A pochi giorni dalla Pasqua è arrivata una bella notizia per la comunità di Valdobbiadene: la chiesa di Sant’Antonio è stata riaperta grazie alla collaborazione tra Casa di Carla, la parrocchia di Santa Maria Assunta e alcuni volontari del paese.

I ragazzi di Casa di Carla, armati di scope, palette e stracci, hanno tirato a lucido la chiesa, rendendola nuovamente accogliente anche se saranno necessari altri interventi per sistemare i danni provocati da qualche vandalo, che si è introdotto nell’edificio religioso rovinando porte e altri oggetti presenti all’interno. 

“La chiesa di Sant’Antonio è stata custodita per anni da Mario Gatto e dalla moglie – spiega Giovanna Capretta, volontaria della parrocchia di Valdobbiadene – Recentemente la signora, già malata da tempo, è venuta a mancare e Mario non se l’è più sentita di portare avanti questo impegno e ha riconsegnato al parroco le chiavi. Per fortuna esiste ancora la ‘Divina Provvidenza’: i volontari di Casa di Carla, quando si sono accorti che la chiesetta, da sempre aperta tutti i giorni, era rimasta chiusa, si sono rivolti al parroco chiedendo spiegazioni”

Successivamente i ragazzi si sono offerti di prendere in mano il servizio di custodia, con immensa gratitudine della parrocchia e di tutta la comunità, molto affezionata a questa chiesetta.

“La chiesetta è stata restaurata alcuni anni fa e si presenta pulita e bella -conclude Capretta – L’anno scorso la chiesa è stata oggetto di atti vandalici, come altri luoghi del paese, per esempio la chiesa di San Gregorio. Purtroppo, le chiusure dovute alla pandemia hanno prodotto anche questi effetti”.

Questa iniziativa di Casa di Carla fa parte di un progetto più ampio perché, partendo dall’analisi dei bisogni del territorio, sono state individuate delle attività che le persone con disabilità, coadiuvate da operatori e volontari, possono svolgere a servizio della comunità, collaborando con altri cittadini, giovani, studenti e gruppi che si occupano di cura e tutela dell’ambiente.

Lo scorso 18 febbraio 2021, il progetto è stato presentato al sindaco Luciano Fregonese e all’assessore ai servizi sociali di Valdobbiadene, Martina Bertelle, ed è stato approvato.

“Casa di Carla si propone di creare opportunità di inclusione attraverso attività da realizzare nel territorio, in collaborazione con cittadini di Valdobbiadene, con l’obiettivo di sensibilizzare alla cura e al rispetto dell’ambiente e di promuovere forme di cittadinanza attiva – spiegano dalla struttura – Abbiamo trovato la chiesa di Sant’Antonio con profonde ‘ferite’ dovute all’incuria, all’abbandono e ad atti di vandalismo. La nostra speranza è quella di ridarle nuova vita con l’apporto prezioso di tutta la comunità”.

La chiesa è aperta al pubblico tutti i giorni, dalle ore 8 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, e potrà diventare un nuovo punto di riferimento per la comunità cristiana del paese.

(Foto: Facebook).
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