Valdobbiadene, SoloTreviso premia i piccoli “ambasciatori” della Dieffe: riflessione sul ruolo dei social

Diventare ambasciatori della propria scuola attraverso i social: questo l’obiettivo di “Dieffe Challenge”, il concorso organizzato dalla scuola di ristorazione di Valdobbiadene per far sì che gli studenti imparino a raccontare l’istituto con strumenti più vicini al loro mondo.

In realtà, gli scopi del concorso erano diversi: rafforzare il legame degli studenti nei confronti della loro scuola, stimolare il senso di appartenenza alla vita scolastica e agli eventi promossi e coinvolgerli in un’iniziativa che valorizzasse la loro creatività e personalità in una fase delicata come quella che stiamo attraversando.

Ad ogni ragazzo è stato chiesto di inviare una fotografia in formato verticale al numero WhatsApp dell’istituto: nella foto doveva essere presente il logo della scuola e poi ogni studente ci doveva mettere del suo, valorizzando un piatto, un drink, una mise en place, un dolce o un formaggio in modo tale da richiamare i laboratori della Dieffe o il mondo della ristorazione in generale.

Ai tre studenti che, grazie alle loro foto, hanno ottenuto più like e interazioni nei social sono state consegnate delle buste con dei premi in denaro e la scuola ha scelto di premiare anche un’altra studentessa per la proposta più originale.

L’iniziativa è stata sponsorizzata dall’azienda SoloTreviso, rappresentata oggi da Simone Menegon che ha voluto assistere alla breve cerimonia per le premiazioni.

SoloTreviso è un’azienda in forte sviluppo che seleziona i prodotti alimentari trevigiani valorizzando le eccellenze del territorio, portandole dall’orto alla tavola, proprio come cercano di fare ogni giorno gli studenti della scuola di ristorazione di Valdobbiadene.

Menegon ha spiegato di essersi avvicinato a questa realtà dopo aver lavorato in un’azienda specializzata nella produzione di accessori per l’alta moda e ha sottolineato l’importanza della comunicazione e dell’uso corretto dei social per far crescere la propria attività.

“Mi hanno sempre affascinato il mondo della tavola e i prodotti del nostro territorio – ha affermato Menegon – Provengo da una famiglia contadina e mio nonno aveva le serre e i campi dove mi divertivo soprattutto d’estate. Insieme a un’altra persona abbiamo sviluppato l’idea che mi ha portato a dedicarmi a questo progetto. È stata creata una filiera completa perchè abbiamo una nostra azienda agricola e ci appoggiamo a delle piccole realtà del territorio”.

I giovani studenti hanno potuto riflettere sulla fortuna di vivere in una zona ricca di eccellenze e di prodotti apprezzati in tutto il mondo che si potranno conoscere meglio anche grazie alle potenzialità dei social, strumenti che loro utilizzano per comunicare e per divertirsi ma che in futuro potranno rivelarsi degli “alleati” preziosi anche nel loro campo professionale.

(Fonte: Redazione © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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