Successo di pubblico per la presentazione del libro di Serena Zaia, protagoniste le “Principesse delle Favole”

Lo scorso giovedì 26 settembre 2019, l’auditorium “Celestino Piva” di Valdobbiadene ha ospitato Serena Zaia per la presentazione del suo libro: “La vita addosso. Cancro non ho paura di te”.

L’incontro, organizzato dal Comune di Valdobbiadene e dal gruppo “Principesse delle Favole”, ha permesso al numeroso pubblico presente di riflettere sulla malattia, senza trascurare l’aspetto della guarigione, grazie ad un racconto privo di sentimentalismo e di banalizzazioni.

Durante la serata le letture proposte sono state affidate proprio alle “Principesse delle Favole”, un gruppo nato per auto-aiutarsi perché, come racconta una delle componenti del gruppo in un suo intervento social, “si fa meno fatica a portare un peso enorme come può essere quello di un tumore. Un pezzettino a testa per poter affrontare la vita, con forza, fiducia e serenità. Senza sentirsi soli perché possiamo contare sulla comprensione di qualcun altro che sa esattamente quello che stiamo vivendo”.

SERENA ZAIA

La serata è stata molto importante perché, come emerge dallo stesso intervento di una delle componenti del gruppo, durante le prove più dure della vita, dove spesso ci si trova da soli a dover affrontare momenti di grande sconforto e tristezza, sapere di poter condividere un tratto di strada insieme a chi capisce il dolore e la paura che si sta provando può essere fondamentale.

L’iniziativa rientrava tra le proposte del Comune di Valdobbiadene legate alla 21esima “Festa del Volontariato”.

Dopo l’incontro dello scorso giovedì 19 settembre 2019 con l’oncologo Michele Maio, infatti, gli organizzatori hanno voluto offrire un approccio differente per raccontare una malattia che tutti dovrebbero conoscere non solo per gli aspetti sanitari legati alle cure, ma anche per quello che succede alle famiglie e alle persone la cui vita è completamente rivoluzionata dopo la notizia del tumore.

La vicinanza ai pazienti e ai loro familiari, anche grazie a serate di sensibilizzazione e di informazione su questo argomento così delicato di cui spesso non si vuole parlare, può significare molto per accompagnare concretamente chi è messo alla prova dalla vita mostrando il volto più umano della società civile.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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