Commoventi le immagini che arrivano dal Guicciardini, l’ex ospedale di Valdobbiadene dove sono accolti alcuni profughi scappati dalla guerra in Ucraina (leggi l’articolo).
All’esterno della struttura non è difficile incontrare donne e bambini che giocano serenamente come se le bombe fossero soltanto un lontano ricordo.
Attimi di normalità che stridono con le foto, i video e le testimonianze che arrivano da un Paese in ginocchio a causa di un brutale conflitto armato nel quale sono morti anche diversi minori.
Davanti alla porta principale dell’ospedale valdobbiadenese qualche piccolo profugo ucraino ha utilizzato i gessi colorati per scrivere sull’asfalto la frase “Viva Italia”, disegnando anche un bel fiore, un cuore, le nuvole e il sole: in questo modo i bambini hanno voluto ringraziare chi li ha accolti e aiutati in queste settimane difficili.
Sono più di 50 i profughi, la maggioranza dei quali donne con minori, che si trovano al Guicciardini: il secondo piano resta Covid Hotel e viene gestito dall’Ulss2 Marca Trevigiana, mentre il piano terra e altri due piani accolgono i profughi non positivi al Coronavirus.
I volontari della Protezione civile hanno preparato al meglio i locali disponibili all’interno dell’ospedale, nel quale è presente anche una mensa dove ogni giorno, come ha spiegato Maurizio Miotto, presidente dell’Atr (Advanced Technology Rescue) Montebelluna e vice-coordinatore provinciale per la Zona 5, vengono serviti i pasti.
Le donne chiedono di poter lavare i loro vestiti ma non ci sono lavatrici a sufficienza, anche se la solidarietà dei trevigiani e dei valdobbiadenesi non è mai mancata.
Il sindaco Luciano Fregonese, sul posto anche ieri insieme ad Aldo Lorenzon, referente tecnico del Guicciardini, è pronto ad organizzare nuove raccolte di generi di prima necessità per i profughi.
“Quando sarà il momento avviserò la cittadinanza – spiega Fregonese – La prima raccolta è andata molto bene e abbiamo dovuto sospenderla per sistemare tutto il materiale”.
A Valdobbiadene non mancano le iniziative solidali per il popolo ucraino come lo “Spiedo Solidale” organizzato dalla Pro Loco di Bigolino, dall’Associazione Valdobbiadene NelCuore e dalla sezione Ana di Valdobbiadene per la giornata di oggi (domenica 27 marzo).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it