Nuovi traguardi per la cantina “Colesel Spumanti” di Santo Stefano di Valdobbiadene: uno dei due giovani titolari, il 34enne Vlady Bortolin, è stato menzionato nella guida del Corriere della Sera “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia” 2023.
Una grande soddisfazione per l’azienda, che guarda con ottimismo ai prossimi mesi, in particolare al periodo natalizio, per la vendita del Valdobbiadene Docg, uno dei protagonisti indiscussi nelle tavole delle feste.
“La linea di Vlady – si legge nella guida del Corriere della Sera – è chiara e contraria al Prosecco modaiolo. Lavora per far sentire nel bicchiere la provenienza del vino, evitando profumi e gusti standardizzati. Sarà per questo che i vini della cantina Colesel hanno un carattere definito che li allontana da ogni banalità. Vlady e la sua famiglia hanno scelto un percorso che abbraccia biologico e sostenibilità, su una terra che viene venduta a più di 2 milioni all’ettaro”.
“È stato abbattuto il numero di trattamenti consentiti dal biologico grazie alla zeolite – conclude -, polvere di roccia che assorbe l’umidità, protegge le foglie e allontana gli insetti. Cinquecentomila bottiglie l’anno, un vigneto di 20 ettari. L’arrivo della nuova generazione è stato un colpo di acceleratore. Quando Vlady è entrato in azienda con il fratello Antonio, il marchio produceva un terzo delle bottiglie di oggi”.
Vlady è soddisfatto di questo riconoscimento e del punteggio molto alto ottenuto dall’Extra Brut Quota 430 della cantina “Colesel Spumanti”.
“Nella guida ‘I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia’ – commenta Vlady -, il capo redattore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro, seleziona le persone mentre la parte dei vini è seguita da Luca Gardini, miglior critico dei vini d’Italia al mondo. Questo riconoscimento è importante perché valorizza il nostro impegno come giovani: il ricambio generazionale in questa tipologia di aziende e in questo settore, infatti, non è così scontato”.
“Voglio ringraziare in modo particolare tutta la mia squadra in Colesel – continua -, tutti i ragazzi e le ragazze che ogni giorno si impegnano e credono in questo progetto. Senza di loro questi traguardi non sarebbero stati possibili. Sono state premiate anche la passione, la volontà e il lavoro di ogni giorno. In questo modo riusciamo a far apprezzare dei prodotti che escono dalla standardizzazione e che sono riconoscibili e identitari del territorio. Questi vini portano nel bicchiere l’essenza di questa zona e non solo la caratteristica della denominazione”.
“In vista del periodo natalizio – conclude -, spero ci sia continuità nel successo del Valdobbiadene Docg perché, nonostante le diverse crisi in corso, sembra che il mercato stia reggendo bene. Anche se molte bollette sono aumentate in modo significativo, al momento i costi sono ‘sostenibili’ e il prodotto gira ancora bene. C’è voglia di godersi la vita e di brindare con i vini del nostro territorio nelle piccole e grandi occasioni”.
(Foto: Colesel Spumanti).
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