È morto questa notte, a 61 anni, Giorgio Cecchetto: mondo vitivinicolo e dell’imprenditoria Trevigiana in lutto per la scomparsa di uno dei punti di riferimento del settore del vino. Cecchetto fu il fondatore dell’azienda Agricola Giorgio Cecchetto con sede a Vazzola.
“Nascere da una famiglia contadina con radicate tradizioni vitivinicole, a pochi chilometri dalla prestigiosa e rinomata Scuola di Enologia di Conegliano, e crescere nelle terre del Piave dove si coltiva da più di cinquecento anni il Raboso del Piave, ha segnato la mia storia” si legge nel sito web dell’azienda Agricola Cecchetto Giorgio.
La notizia della prematura scomparsa di Giorgio, a causa di una malattia contro la quale lottava da qualche anno, ha sconvolto tutti coloro che lo conoscevano. I molti amici e conoscenti lo descrivono come una persona gentile, d’animo buono e sempre disposta ad aiutare gli altri, come dimostrato dalle numerose iniziative messe in atto per aiutare chi ne ha bisogno. Giorgio lascia la moglie Cristina, i figli Sara, Marco e Alberto, mamma Bruna e la sorella Carmen.
Con il passare degli anni, oltre alla produzione di vino, Giorgio si era concentrato anche sulla tutela del patrimonio e sull’aiutare le persone in difficoltà. Nel 2005 inventò la vendemmia alla solidarietà: da quell’anno i ragazzi dell’associazione Italiana Persone Down della sezione Marca Trevigiana si ritrovano ogni anno nell’azienda agricola per la vendemmia del Raboso del Piave.
Negli ultimi anni l’azienda agricola, anche grazie all’apporto dello stesso Giorgio Cecchetto e della figlia Sara, decise di puntare sulla sostenibilità. L’azienda, infatti, è una delle prime realtà vinicole a presentare il bilancio di sostenibilità.
In una intervista rilasciata a Qdpnews.it nel novembre del 2022 fu proprio Giorgio Cecchetto a spiegare le motivazioni di questa importante scelta: “Diventare climate positive è un processo che coinvolge tutta la filiera, dalla vigna all’etichetta. Ci siamo chiesti quanto impattiamo sull’ambiente per produrre una singola bottiglia, e come intervenire per diminuire e compensare questo impatto. Studi scientifici dimostrano che servono 600 litri di acqua per fare una bottiglia di vino. Il nostro margine di miglioramento riguarda almeno 300-350 litri: capire la differenza che possiamo fare attraverso azioni concrete è abissale”.
“Se ne va un pezzo di viticoltura ed enologia trevigiana e veneta. Un signore del vino, una persona per bene, attento alle dinamiche territoriali e rivolto con grande umanità e civiltà al mondo del sociale. Storica, in questo senso, la sua collaborazione con l’Aipd Marca Trevigiana, associazione che sostiene decine di famiglie di persone con la sindrome di Down. Alla moglie Cristina, ai figli e a tutti quelli che gli hanno voluto bene rivolgo il mio più profondo cordoglio”.
Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, piange la prematura scomparsa del viticoltore trevigiano Giorgio Cecchetto.
“I ragazzi dell’AIPD che hanno vendemmiato da Cecchetto – ricorda Zaia – sono arrivati a esporre e vendere con successo il loro vino al Vinitaly, il che testimonia con chiarezza quanto Giorgio fosse ben più di un illuminato imprenditore vitivinicolo”.
“Di Cecchetto – conclude Zaia – ricordo lo stile, l’intelligenza e la visione ampia e moderna di un settore non poco complicato. Giorgio ci mancherà tanto, nella certezza però che i suoi insegnamenti e il suo esempio non andranno dispersi”.
La prematura scomparsa di Giorgio Cecchetto ha profondamente turbato anche il sindaco di Vazzola Giovanni Zanon: “lo conosco da quando era garzone in una azienda di Rai di San Polo di Piave, è stato una grande persona che ha fatto molto per il nostro territorio – commenta il primo cittadino – oltre che un grande imprenditore personalmente perdo anche un amico. A nome mio e di tutta l’amministrazione vorrei esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza a tutta la sua famiglia”.
Il funerale di Giorgio Cecchetto sarà celebrato giovedì 14 settembre con inizio alle ore 15.00 nella chiesa arcipretale di San Polo di Piave, dove mercoledì alle 20.30 verrà recitato il Santo rosario. La famiglia ha fatto sapere che ai fiori è preferita un’offerta, che sarà devoluta a scopo benefico.
(Foto e video: archivio Qdpnews.it).
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