Il Movimento 5 Stelle smentisce la voce di una lista alle amministrative di Vazzola: "Forse usati per pubblicità"

“Una voce senza legittimazione”: la diceria diffusasi nei giorni scorsi a Vazzola, sulla possibile presentazione di una lista del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative del prossimo maggio, è totalmente infondata e a smentire ufficialmente le voci è Marco De Blasis (nella foto), consigliere comunale e portavoce pentastellato di Oderzo.

Dopo la presentazione della lista Lega-Forza Italia, che ha candidato Giovanni Zanon contro l’uscente ma ricandidato sindaco Pierina Cescon, alcune voci sulla possibile entrata in scena del Movimento 5 Stelle si erano rapidamente diffuse fra alcuni cittadini e la possibilità di uno scontro a tre alle urne sembrava pressoché concreta.

“Ad oggi non siamo a conoscenza di intenzioni a Vazzola – spiega De Blasis – ho chiesto ad altri della zona Opitergino-Mottense, che comprende anche questa zona, ma nessuno sa nulla”.

“Sicuramente ci sono dei sostenitori del Movimento a Vazzola – prosegue il consigliere – ma è probabile che siano persone che parlano in modo arbitrario e senza legittimazione“: quest’ultima “una caratteristica fondamentale per il M5S”, come ha chiarito il consigliere.

“Inoltre è appena scaduto il termine per i controlli dei candidati – chiarisce De Blasis – con cui si viene a conoscenza del casellario giudiziario o dei procedimenti in corso. È probabile che si sfori di qualche giorno ma è comunque strano”.

Elementi che hanno convinto il consigliere ad escludere in toto la tanto sospirata lista vazzolese: “Forse usano il nome del Movimento 5 Stelle per avere pubblicità, ma in ogni caso rimane fuori dai termini indicati dal Movimento: se qualcuno è interessato ad entrare o presentare la lista, ben venga, li aiutiamo e li coinvolgiamo nelle nostre attività, ma ad ora hanno parlato senza legittimazione”.

“Per presentare una lista bisogna prendere contatti – conclude – è giusto che ci sia un percorso di condivisione, di conoscenza, che si trovi la persona giusta da presentare, perché non candidiamo tutti e c’è molto rigore da parte nostra in questo. Piuttosto che fare una brutta lista è meglio non farla”.