Vazzola, due giovani registi hanno raccontato le imprese del territorio col progetto “Creta”

Un anno e mezzo fa è partito da un bando regionale il progetto “Creta” (Generazione Creatività Talenti), che ha coinvolto diversi giovani di dodici Comuni del Coneglianese, tra cui anche due vazzolesi.

“L’obiettivo dell’iniziativa era quello di dare dei nuovi stimoli ai ragazzi, permettendo loro di raccontare la storia del tessuto produttivo del territorio. – spiega l’assessore all’istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Vazzola, Imma Torricella (nella foto in alto la quinta di sinistra, tra l’assessore alla cultura Paola Tonon e il sindaco Pierina Cescon) – In tal modo hanno potuto conoscere le realtà produttive dei nostri paesi e imparare a realizzare dei lavori multimediali di storytelling, in cui le aziende si sono raccontate ai giovani, che a loro volta le hanno presentate al pubblico grazie ai video realizzati”.

Dopo un percorso formativo della durata di cinque mesi sulle tipologie e tecniche di storytelling, i ragazzi si sono divisi in piccoli gruppi per raccontare attraverso dei cortometraggi alcune aziende del Coneglianese, selezionate dalla Camera di Commercio per particolari caratteristiche di innovazione.

“Io ho lavorato in gruppo con altre due ragazze, Chiara e Lara e ci siamo occupati dell’azienda vinicola “San Martino” di Visnà, di “Scame” (produzione di forni industriali) di Mareno di Piave e di “Impa” di San Pietro di Feletto (produzione di vernici) – spiega Francesco Giacomin (nella foto in alto, il secondo da sinistra), 22 anni, di Vazzola – È stata un’esperienza formativa, divertente e molto stimolante; ogni azienda proponeva prodotti molto diversi e quindi aveva mercati e mission molto differenti e di diversa interpretazione”.

“Sotto l’aspetto umano ho stretto nuove amicizie e ho potuto confrontarmi con tutto ciò che comporta lavorare e gestire un team – prosegue Giacomin – Io mi occupavo della direzione della fotografia, delle riprese, del montaggio e della post produzione, mentre le ragazze, oltre a pensare alla sceneggiatura (con un vero e proprio storyboard), dovevano anche gestire le relazioni con le aziende”.

Anche Elia Modolo (nella foto in alto, il primo da sinistra), 23 anni, sempre di Vazzola conferma che “c’è stato un buon percorso inziale di formazione, che a me è risultato molto utile dato che i miei studi universitari riguardano il mondo della regia e sicuramente lo storytelling ha permesso non solo di far conoscere queste aziende, ma anche di metterne in luce i valori umani, che vengono curati al loro interno”.

La serata finale (nella foto) di presentazione del progetto si è svolta il 28 febbraio scorso al teatro Toniolo di Conegliano, dove i vari gruppi sono stati premiati per i lavori realizzati.

(Fonte: Anna Antoniazzi © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Vazzola).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati