Vazzola, l’amministrazione aumenta l’Imu su alcuni immobili. Il sindaco: “Scelta fatta a malincuore ma necessaria”

Il comune di Vazzola si è visto costretto ad aumentare l’Imu, dello 0.7 per mille, per il 2022 su seconde case e su altri immobili a causa dell’aumento dei prezzi delle bollette e di altri costi a cui, anche il comune, non è stato esente in questo periodo. Gli immobili che non sono interessati dall’aumento sono: le prime case (tranne quelle di lusso), beni merci, terreni agricoli, fabbricati rurali e aree fabbricabili.

“Siamo stati costretti a fare questa scelta – spiega il sindaco di Vazzola Giovanni Zanon – e di sicuro non è stata una scelta facile, anzi, tutto il contrario. Era, però, necessario far quadrare il bilancio di quest’anno ma non è detto che, se i conti dovessero rimettersi a posto, queste cifre possano essere restituite ai cittadini”.

“Far quadrare i bilanci in questo periodo è veramente complicato. – prosegue – Soprattutto dopo quello che abbiamo vissuto e che stiamo rivivendo con la guerra: ci sono molte persone che hanno bisogno di aiuti a livello sociale e al quale stiamo dando una mano. L’aumento è stato necessario perché, basta solo che ci venga affidato un minore, ed eravamo in difficoltà. Mi auguro che qualcosa venga fatto a livello nazionale per far fronte a questa emergenza”.

“Anche durante il consiglio comunale di ieri sera abbiamo voluto spiegare che siamo stati costretti perché non si possono tagliare i servizi e i costi del sociale soprattutto in questo periodo”.

“Con il Covid e con l’aumento dei prezzi, delle materie prime dei cantieri aperti nel comune, è stata una scelta necessaria, sono fiducioso – prosegue – che la situazione si possa risolvere anche durante quest’anno. Abbiamo, comunque, degli avanzi in alcuni capitoli come quello degli aiuti covid, ho fatto richiesta al ministero ma non possono essere utilizzati per altro”.

“Ricordo che non ci è passato mai per la testa di aumentare i nostri compensi, nonostante fosse possibile. Nella mia stanza il riscaldamento – conclude- è sempre spento e facciamo molta attenzione anche al risparmio dei costi dell’illuminazione”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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