Con l’inesorabile avvicinarsi delle elezioni amministrative, a Vazzola (nella foto, il municipio), dopo l’incontro fra la giunta comunale e la cittadinanza, si discute su alcuni temi che potrebbero caratterizzare la futura amministrazione comunale: fra questi ci sono anche i contributi a fondo perduto, ottenibili dalla partecipazione a bandi regionali e nazionali.
Negli ultimi anni, l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Pierina Cescon, è stata spesso oggetto di pesanti critiche (sia in paese che per mezzo social) in quanto non avrebbe ottenuto abbastanza contributi a fondo perduto per la realizzazione di opere pubbliche necessarie ma mai realizzate.
Fra i motivi scatenanti le critiche lo stesso Comune confinante di Mareno di Piave, il quale negli ultimi mesi ha ottenuto oltre 850 mila euro di contributi a fondo perduto (grazie a bandi regionali e nazionali) che verranno investiti in viabilità, sicurezza ed edilizia pubblica. Un confronto, secondo alcuni, impari e non adeguato per i cittadini di Vazzola.
L’inadeguatezza, talvolta sopravvalutata, ha fatto addirittura sperare ad alcuni cittadini in un futuro referendum di unione con Mareno: una proposta lontana da una vera e propria valutazione positiva, ma che ha raccolto facili consensi sul web.
Già durante il sopracitato incontro pubblico, il sindaco Pierina Cescon aveva chiarito che “Per partecipare ai bandi ci vogliono progetti seguiti, a volte viene chiesto anche che siano compartecipati, e disponibilità”; quest’ultima sia in termini di personale, che a Vazzola è ridotto sebbene sia efficiente, sia per quanto riguarda la copertura economica, uno degli aspetti che più determina le progettazioni poiché “le realizziamo solo se abbiamo la certezza di farlo economicamente”, ha sempre spiegato il sindaco.
(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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