Dallo screening effettuato nella giornata di ieri, mercoledì 16 settembre, all’Aia di Vazzola è emersa una sola positività su 401 lavoratori testati.
Risultato arrivato dopo l’ultimo maxi screening svolto agli inizi del mese: martedì 1 settembre erano 11 i positivi su 214 persone testate, mentre il giorno successivo, mercoledì 2 settembre, erano 20 su 114 persone, per un totale di 31 contagiati (vedi articolo).
Dati di un maxi focolaio che sfiorava la quota di 200 contagiati, a cui andava a sommarsi oltre una quarantina di positivi, tra amici e familiari del personale.
La notizia della presenza di contagi all’interno dell’azienda era trapelata verso la metà di agosto e si trattava in gran parte di asintomatici (vedi articolo): fin dal principio era stato reso noto come il focolaio si era prodotto in seguito al rientro al lavoro dalle ferie.
Situazione per cui le rappresentanze sindacali avevano subito richiesto e ottenuto da parte dell’Ulss2 l’effettuazione di uno screening di massa e la decisione, da parte dell’azienda, di spostare alcune lavorazioni in altri stabilimenti del Gruppo.
Il caso aveva richiesto un vertice tra il Prefetto Maria Rosaria Laganà, il direttore dell’Ulss2 Francesco Benazzi e il sindaco di Vazzola Giovanni Zanon, per valutare eventuali misure al fine di gestire e contenere il focolaio (vedi articolo).
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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