Ponte di Calatrava, finita “l’era dei capitomboli”: prevista la sostituzione dei 284 gradini in vetro

Il ponte della Costituzione a Venezia, o meglio, il ponte di Calatrava come è più comunemente conosciuto (dal nome dell’architetto che lo ha progettato, ovvero Santiago Calatrava), vedrà la sostituzione dei suoi 284 gradini con la superficie in vetro, materiale che verrà sostituito con un altro più sicuro e che eviti ulteriori capitomboli tra turisti e passanti.

L’opera, inaugurata nel 2008 con l’obiettivo di collegare direttamente piazzale Roma alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, ha spesso fatto parlare di sè per le sue criticità e difetti.

Non solo il tema dell’ovovia destinata alle persone con disabilità, entrata in funzione pochissimo e poi rimossa, ma gli stessi gradini hanno fatto parlare di sé per la propria scivolosità.

Con l’abbassarsi delle temperature, infatti, camminare su quella superficie è più pericoloso, come lo è trascinare i trolley. Per questo è ormai cosa normale vedere d’inverno la gente camminare sulla passerella centrale, perché in pietra e quindi non scivolosa.

Dopo alcuni espedienti messi in campo, l’unica soluzione è sembrata quella di eliminare la superficie in vetro.

Nel frattempo, anche in questi giorni, è stato sparso del sale sui gradini in vetro, per evitare ulteriori cadute tra i passanti.

A occuparsi della progettazione dell’intervento e dell’impostazione dei lavori (lavori che potrebbero iniziare la prossima primavera) sarà lo studio H&A Associati, che dovrà quindi pensare alla sostituzione dei gradini in vetro “con altro materiale, lapideo, sintetico o naturale”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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