Scambio di battute e ricordi, a Venezia, tra lo chef Tino Vettorello e le star americane George Clooney e Brad Pitt nel corso dell’81ª Mostra internazionale d’Arte cinematografica durante la quale i due attori presentano, fuori concorso, “Wolfs”, una commedia d’azione diretta da Jon Watts.
Lo chef veneto, che da 15 anni coordina la ristorazione della Terrazza Biennale e del Palazzo del Casinò, ha incontrato i due divi nell’area Vip del Palazzo del Casinò. E in particolare con Clooney ha scambiato qualche opinione sulla cucina italiana.
George ha ricordato il suo apprezzamento per la proposta di pesce dedicatagli da Vettorello diventata poi, come ha raccontato lo chef all’attore, il “Rombo alla Clooney”, un signature nella sua carta del ristorante Tino Gourmet in Villa Soligo, nel cuore di Valdobbiadene. “Ne sono onorato” ha commentato Clooney.
Con Pitt, invece, Vettorello si è intrattenuto per un caffè e qualche biscottino di produzione artigianale prima dell’incontro con la stampa.
Il legame tra Tino Vettorello e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia continua dunque anche in occasione della 81ª edizione della kermesse che prosegue al Lido fino a sabato 7 settembre.
Lo chef e imprenditore trevigiano cura per il quindicesimo anno consecutivo gli spazi ristorazione della Terrazza Biennale, di fronte al Red Carpet, e del Palazzo del Casinò nel nome della migliore ospitalità veneta.
“È un vero onore tornare a Venezia e condividere con le star un po’ della mia passione: il cibo italiano – sottolinea chef Vettorello -. Con la mia proposta desidero offrire un vero e proprio viaggio nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni. Ogni piatto racconta una storia, non solo di sapori, ma di territorio, di stagione e di mani che coltivano la terra o pescano nel nostro mare”.
“Questo è il motivo per cui credo fermamente nella valorizzazione in tavola dei prodotti locali per rispettare il ritmo della natura e sostenere le piccole comunità che, come veri artigiani, lavorano con amore e passione. È un po’ come scegliere un film: autentico, vero, ricco di emozioni. La vera magia del cibo è quella di creare connessioni, proprio come fanno registi, attrici e attori con i loro film” conclude.
(Autore: Luca Collatuzzo)
(Foto: per gentile concessione di Tino Vettorello)
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