Si è svolto ieri mattina, giovedì 15 febbraio, al centro polifunzionale di Vidor, il corso di formazione gratuito tenuto dagli operatori del Suem sulla rianimazione cardiopolmonare per ben 126 ragazzi della scuola media “Madre Maria Elisa Andreoli”, che hanno seguito la lezione (nelle foto) con grande interesse e partecipazione alla presenza degli insegnanti.
La giornata si è svolta con la proiezione di alcune slide e filmati informativi ed in seguito sono state fatte eseguire direttamente ai ragazzi alcune prove pratiche di massaggio cardiaco, con l’ausilio dei manichini, e sono stati spiegati gli interventi da compiere per prestare il primo soccorso.
Questo progetto di formazione, al quale ha aderito la scuola secondaria di primo grado di Vidor, è nato da una collaborazione tra la provincia di Treviso ed il Suem per coordinare le operazioni di coinvolgimento delle scuole per sensibilizzare i giovani ad iniziare le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare in caso di necessità di soccorso sanitario.
La regione Veneto, infatti, ha messo a disposizione dell’Ulss 2 dei defibrillatori automatici esterni (Dae) da porre a disposizione di soggetti pubblici o privati ed il Suem si è subito attivato per fornire un certo numero di Dae ad alcuni Comuni della provincia realizzando il progetto di formazione per la rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore indirizzato agli alunni delle scuole medie inferiori, poiché ritenuti più ricettivi e capaci di far da tramite con il resto dei familiari.
Il vicesindaco di Vidor Mario Bailo aveva partecipato precedentemente alla presentazione del progetto, durante la quale erano intervenuti il presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon, la dirigente del Suem 118 di Treviso Emergenza Maria Luisa Ferramosca ed il consigliere provinciale delegato Tommaso Razzolini, per sottolineare l’importanza di conoscere le operazioni da eseguire, cosa fare e chi chiamare in caso di necessità ed in particolare di arresto cardiaco, dove la tempestività ed una manovra ben fatta possono salvare delle vite.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it