Candugol: la teoria di Tarcisio Zanchetta e Diotisalvi Perin sulla scomparsa del paese tra Ciano e Vidor  

Osservando il greto del Piave in questi giorni, con poca acqua, sorprende l’ipotesi che il nostro fiume abbia potuto, in passato, spazzare via interi villaggi: la morfologia attuale della zona, che divide Ciano del Montello da Vidor, descriverebbe secondo Diotisalvi Perin, presidente della rete imprenditori Piave 2000 e grande appassionato di storia, un fiume che ha modificato il suo corso nei secoli.

Le ricerche personali finora portate avanti sul tema hanno incontrato quelle di Tarcisio Zanchetta, uno storico di Treviso, che ha voluto esporre la sua teoria sulla scomparsa di Candugol e sul recente ritrovamento di alcune tombe, ma di pochi altri resti, nella zona.

Alcune di queste teorie si basano anche sul testo “Candugol, il paese scomparso” di Sisinio Narduzzo, storico sindaco scomparso pochi mesi fa.

È probabile che proprio qui, al centro delle grave del Piave, si trovasse il paese scomparso di Candugol – spiega Perin -. Dobbiamo pensare che, quando è in piena, il Piave ha la capacità di distruggere tutto ciò che lo circonda. Dire il punto esatto dove si trovava questo centro abitato è difficile: diversi paesi sono scomparsi lungo le sue sponde”.

“Cosa possiamo dire di Candugol, dato che i reperti non sono così numerosi da descriverne i dettagli? – si chiede e si risponde lo storico Tarcisio Zanchetta -. Intanto possiamo dire che dai libri e dai documenti antichi del 1300-1400 questa località risulta coltivata alla pari del Montello; poi è sicuro che, dal punto di vista religioso, Ciano del Montello era la capo pieve e che la città di Berua, dove oggi si trova Montebelluna, è stata cancellata dalle carte geografiche del tempo, così come molti altri villaggi. Forse si è verificato un ingrossamento del fiume, forse per un’invasione dal nord, forse per altri motivi. Il Piave è sempre stata una via di comunicazione importante, specie per il rifornimento di legname delle nostre Alpi e Prealpi”.

In questa zona, nei campi e nei vigneti, sono state trovate nel corso degli anni diverse tombe di abitanti di un villaggio che noi non conosciamo – continua l’esperto -. Queste tombe dimostrano l’appartenenza di questi territori a dei nuclei abitativi. I reperti che abbiamo trovato e che sono custodite oggi in vari musei e depositi sono importanti perché danno una testimonianza reale che questa zona ha a che fare con Candugol, quella città che era in mezzo al Piave e che adesso non c’è più”.

“Bisognerebbe porre attenzione durante gli eventuali futuri scavi nel letto del fiume Piave a Ciano – sostiene Diotisalvi Perin – sia per eventuali indizi sulla presenza della città di Candugol sia per la sicurezza dei paesi lungo le sponde del Piave da Nervesa e Susegana, fino al mare”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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