Giallo di Alex: “Test del capello a tutti i partecipanti”

Esame del capello per tutti i partecipanti alla “Festa del Sol del Putamayo” il ritiro all’abbazia di Vidor a cui partecipò anche Alex Marangon prima di morire. È questa la richiesta che i legali Nicodemo Gentile e Stefano Tigani, avvocati della famiglia del barista venticinquenne di Marcon, hanno fatto ieri alla Procura di Treviso. 

La convinzione della famiglia sarebbe quella che tra i partecipanti ci sia anche l‘assassino di Alex e che durante il rito sia stato somministrato un decotto all’ayahuasca (o qualche altra sostanza) e per questo motivo potrebbe essere importante testare anche gli altri partecipanti. Si tratta di esame tecnico irripetibile con il quale si riuscirebbe a identificare il composto somministrato e anche gli assuntori.

Gli investigatori stanno cercando di far luce sulle tre ore di buio in cui la ventina di persone che hanno partecipato al “ritiro” hanno perso di vista Alex.

I partecipanti si sono messi a cercarlo fino alle prime luci dell’alba quando sono stati allertati i soccorsi. È proprio in quelle ore che si nasconde la verità sulla morte del giovane trovato solo due giorni dopo sul Piave a diversi chilometri di distanza dall’abbazia. 

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di: DPlay Srl Riproduzione Riservata).
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