“Giovani scrittori Asperger si raccontano” è il titolo della serata organizzata dall’Ulss 2 in collaborazione con il Gruppo Asperger Veneto e l’Amministrazione Comunale, prevista per giovedì 6 marzo alle 20.30 al centro polifunzionale di via Palladio a Vidor.
Gli autori che in quell’occasione presenteranno i loro libri sono Ludovico Lancia, con il suo racconto inventato “Jack e gli amici”, ed Elena Destro, con le immagini di “Attraverso i miei occhi”.
All’incontro interverranno anche la dottoressa Consuelo Priolo, neuropsichiatra infantile, e il dottor Michele Guidi, psicologo e psicoterapeuta, della Unità operativa semplice (UOS) Età Evolutiva del Distretto Pieve di Soligo, di cui è responsabile la dottoressa Paola Palmiero, afferente all’Unità operativa complessa (UOC) Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori, diretta dal dottor Nicola Michieletto.
Gli operatori dell’Ulss 2 spiegheranno il ruolo degli specialisti in queste storie, racconteranno ad esempio di come accompagnano bambini e ragazzi nel loro percorso di crescita, allenandoli negli àmbiti in cui riscontrano maggiori fatiche fornendo suggerimenti utili per affrontarli, sia direttamente sia attraverso l’aiuto delle persone che li circondano.
Tramite l’arte le persone, affette ad esempio dalla sindrome di Asperger, hanno risposto al bisogno di svelare il loro mondo interiore, raccontando la propria percezione della realtà circostante attraverso la danza, oppure con la musica, il teatro e la scrittura. Tra le narrazioni anche quelle di Ludovico ed Elena, che ci aprono il loro mondo attraverso il racconto per parole o immagini.
Per Ludovico la diagnosi di sindrome di Asperger arriva quando frequenta le medie, fino a quel momento erano state date altre interpretazioni dei bisogni che manifestava. Aver dato un nome preciso ai suoi vissuti ha permesso a Ludovico, alla famiglia e a tutti gli specialisti che li hanno affiancati di trovare le strategie migliori per favorire un percorso di crescita positivo. Adesso Ludovico, tramite il suo libro e un canale Instagram, racconta la sua visione del mondo, a volte con pensieri profondi altre volte con contenuti più leggeri e ironici.
Diverso il percorso di Elena, arrivata alla diagnosi di sindrome di Asperger pochi anni fa, quando era già all’Accademia delle Belle Arti di Verona. Questo le ha permesso di avere una visione più chiara di alcune sue peculiarità che non riusciva a spiegarsi. Insieme allo specialista che la seguiva ha trovato quindi strategie e modalità per favorire l’adattamento nei vari contesti. Anche la famiglia ha trovato giovamento nel percorso di riconoscimento della diagnosi, perché ha compreso meglio certi comportamenti che portavano a frequenti tensioni. Elena ha pensato di utilizzare la sua passione e creatività per condividere il suo mondo interiore tramite immagini e suggestioni creando un libro che accompagna il lettore alla scoperta dell’autismo.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Locandina Ulss 2 Marca trevigiana)
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