Ieri, domenica 2 giugno, in occasione della 73esima festa della Repubblica, in Piazza dei Signori a Treviso i fratelli Remo e Dario Bordin di Vidor hanno ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana, alla presenza del prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà e del sindaco di Vidor Albino Cordiali.
L’iniziativa di candidare i fratelli Bordin a questo titolo è avvenuta da parte di alcuni cittadini di Vidor, come riconoscimento per il loro impegno nelle ricerche svolte sui fatti storici che hanno interessato il Comune di Vidor. La lettera del prefetto che comunicava il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” da parte del Capo dello Stato è arrivata per posta alle rispettive abitazioni dei due fratelli lo scorso mese di marzo.
Remo Bordin (nella prima foto all’interno dell’articolo), nato a San Remo nel 1947, il maggiore di 7 figli, diplomato Ragioniere, è stato titolare dello Studio Bordin – Consulenza sul lavoro, con sede a Vidor per 30 anni. Attualmente è pensionato e l’attività viene continuata dai figli. Appassionato di storia locale è autore di due libri: “1940-1945 Gli anni di guerra a Vidor e nel Quartier del Piave” presentato a Vidor nel 2011 e “Le battaglie di Don Silvio” presentato nel 2014, che parla dei conflitti avuti dall’allora parroco di Vidor Don Silvio Celotto con i fascisti della zona nel periodo dal 1922 al 1945.
Dario Bordin (nella seconda foto all’interno dell’articolo), nato a Vidor nel 1949, è stato dipendente del comune di Vidor per una trentina di anni come Vigile Urbano ed ora è pensionato. Anch’egli appassionato di storia locale ha allestito una decina di mostre storiche riguardanti il comune di Vidor, tra cui tre mostre fotografiche e documentali sulla Grande Guerra, queste ultime per la ricorrenza del Centenario, in collaborazione con il fratello Remo.
Nel marzo 2017 ha presentato il libro: “La Battaglia di Vidor nella Grande Guerra – Prima Battaglia di arresto sul Piave dopo Caporetto” assieme al coautore Ezio Tormena. Ha collaborato con l’amministrazione comunale ed il locale gruppo Alpini per l’organizzazione della commemorazione del Centesimo anniversario della Battaglia di Vidor, e per il ricordo dei suoi Caduti. E’ socio-amico degli Alpini con i quali ha collaborato anche per tabellare i siti ed i manufatti della Grande Guerra e per l’organizzazione delle manifestazioni per il Centenario. Ha tenuto alcune conferenze relativamente alle vicende che hanno interessato il territorio di Vidor durante il primo conflitto mondiale e ha presentato documentazioni e fotografie su quanto avvenuto a Vidor nella Battaglia Finale, raccolti in un dvd. Inoltre è socio dell’associazione Pro Castello che si è occupata del restauro del Monumento e su richiesta fa da guida alle visite guidate nei luoghi della Grande Guerra.
“E’ stata una cosa che ci è arrivata inaspettata. Non eravamo a conoscenza che alcuni cittadini di Vidor ancora all’inizio del 2017 avessero inoltrato una proposta di candidatura nei nostri confronti“, hanno affermato i fratelli Bordin. Un riconoscimento meritato e voluto dai loro concittadini, per il contributo che hanno dato al paese di Vidor.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Remo e Dario Bordin).
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