Grande festa ieri mattina, sabato 7 dicembre, a Vidor per l’inaugurazione della nuova rotonda posta lungo la strada provinciale 34 che attraversa il paese, con al centro le sculture artistiche in ferro battuto.
I lavori di installazione del monumento intitolato “Radici” posto nella rotonda all’altezza dell’incrocio con via Palladio e via Marconi, sono stati eseguiti nei giorni scorsi (vedi articolo).
Nelle ore notturne è in funzione un sistema di illuminazione a led che crea un effetto spettacolare ed è presente anche un impianto di irrigazione del manto erboso che riveste la rotatoria.
Ad introdurre la cerimonia la presentatrice Claudia Vigato e, dopo i saluti del sindaco Albino Cordiali, soddisfatto per la realizzazione di un intervento necessario per la viabilità stradale, ha preso la parola il presidente del comitato Mostra Vini, che ha commissionato l’opera, Andrea Miotto.
Il comitato riunisce una trentina di aziende del territorio ed è composto da 17 consiglieri e con questa scultura, donata alla popolazione, i produttori locali hanno voluto dare un contributo all’abbellimento del paese in coerenza con il recente riconoscimento Unesco, legando l’amministrazione comunale, il mondo del vino e tutta la comunità.
“Quest’opera d’arte è un dono che noi produttori vogliamo fare alla cittadinanza come sigillo di un patto che deve vedere tutti partecipi nel promuovere il territorio. La bellezza delle nostre colline e della nostra arte può essere il valore aggiunto che può aiutarci a crescere insieme in uno spirito di collaborazione per rendere sempre più unito il territorio del Conegliano Valdobbiadene Docg.” – ha dichiarato il presidente.
Sono intervenuti poi: il presidente della Banca della Marca Loris Sonego, già sindaco di Gaiarine, l’assessore alla programmazione, fondi Unione Europea, turismo e commercio estero Federico Caner, la senatrice Sonia Fregolent, l’eurodeputato Gianantonio Da Re. Erano presenti anche Silvia Rizzotto, consigliere regionale e numerose autorità locali.
La professoressa Lorena Gava, docente di storia delle arti visive, ha spiegato il significato del monumento e la sua composizione: la torre richiama lo storico Castello, le viti rappresentano il lavoro vitivinicolo che caratterizza Vidor e un albero spoglio ad indicare le difficoltà.
E’ salito sul palco poi l’artista di Miane Valentino Moro, che ha realizzato il monumento: “Ringrazio il comitato mostra vini per aver accolto le mie proposte sull’opera, spero che siate contenti del lavoro fatto.”
Moro è uno scultore conosciuto e apprezzato anche fuori dal Veneto che si ispira alla natura. Nel suo laboratorio prendono forma sia manufatti artistici, come tralci di vite, tavoli, lampadari e alberi, sia monumenti per l’arredo urbano.
Per concludere l’evento c’è stato il momento della benedizione solenne con il parroco don Livio Dall’Anese e successivamente si è passati al taglio del nastro. Al centro polifunzionale, infine, c’è stato un rinfresco offerto dal Comitato Mostra Vini.
Erano presenti all’inaugurazione anche gli alunni delle scuole di Vidor accompagnati dagli insegnanti.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
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