Integrare gli utenti con il territorio: al via una nuova collaborazione tra Casa Maria Adelaide di Vidor e le pro loco

Dallo scorso venerdì 15 è partita una nuova collaborazione tra Casa Maria Adelaide, la comunità alloggio per persone disabili di Vidor e le pro loco delle zone limitrofe. E’ stato organizzato, infatti, un incontro a Casa Maria Adelaide tra lo staff ed i rappresentanti delle pro loco di: Vidor, Colbertaldo, Mosnigo, Moriago della Battaglia, Fontigo, Sernaglia della Battaglia, Col San Martino, San Giovanni e Farra di Soligo.

Ad introdurre la serata Silvio Nasato il presidente della cooperativa La Rete che gestisce la struttura e la direttrice Elena Bortolomiol che hanno spiegato come il progetto di collaborazione sia nato per integrare gli utenti della comunità con il territorio, permettendo sia alle persone disabili di avvicinarsi al mondo esterno, sia ai soggetti esterni di conoscere questa realtà. Anche la coordinatrice Franca Sartor ha ribadito che tutto ciò è un ulteriore valore aggiunto per Casa Maria Adelaide di essere parte del paese.

In seguito l’educatrice Gabriella Mazzero ha illustrato in che cosa consiste la collaborazione: “Quando noi del servizio educativo abbiamo pensato a quali potessero essere gli interlocutori giusti per provare ad aprire una forma di collaborazione con le persone disabili della nostra struttura ci sono subito venute in mente le pro loco, perchè sono associazioni senza “barriere”, aperte a tutti e composte da persone che investono il loro tempo libero per il territorio ed anche perchè i nostri ospiti stessi, spesso, hanno fruito dei servizi delle pro loco partecipando alle feste da loro organizzate. Abbiamo perciò ragionato su un progetto pilota che potrà subire delle variazioni ed aggiunte man mano che aumenteranno le idee. Le finalità di questo inserimento delle persone con disabilità all’interno delle pro loco sono: una reciproca collaborazione tra realtà dello stesso territorio, la possibilità di frequentare contesti socializzanti positivi, il miglioramento della percezione di sé attraverso relazioni gratificanti, delle competenze e delle autonomie“.

“Le persone disabili che fanno parte sia del centro diurno sia della comunità alloggio possono portare il loro contributo nel confezionamento di materiali oppure nella realizzazione di alcuni oggetti utili per i pranzi e le cene delle pro loco come ad esempio dei portafrutta, delle cartelline dove appoggiare i menù, dei segnaposti e con i loro dipinti si potranno stampare delle tovaglie. Inoltre potranno offrire il loro aiuto per le manifestazioni: nella sistemazione degli approvvigionamenti, nella predisposizione dei materiali, nella preparazione degli ambienti, ed essere di supporto nella preparazione, disbrigo e pulizia dei tavoli, nello smaltimento e differenziazione dei rifiuti, nella distribuzione del materiale informativo. Noi comunque seguiremo in modo costante le persone disabili con i nostri operatori”, conclude l’educatrice.

Tutti i presidenti delle pro loco presenti hanno accolto positivamente questa proposta aggiungendo ulteriori idee ed il vice sindaco di Vidor ed assessore alle politiche sociali Mario Balio si è dimostrato entusiasta di questa collaborazione dopo quella del progetto “Compost”.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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