Dopo l’illustrazione della variante numero cinque al Piano Interventi, il piano che segue le opportunità o le necessità che avvengono e emergono nel territorio, da parte dell’architetto urbanista Fabio Roman durante il consiglio comunale di Vidor svoltosi lunedì sera 1 febbraio, il gruppo di opposizione ha chiesto che venga redatto un progetto complessivo per il traffico a piedi.
La variante trattata durante la seduta prevede l’individuazione di tre assi legati alla mobilità lenta: il collegamento tra le località Bosco e Alnè su bordo strada, la connessione dagli impianti sportivi verso via Montello al lato sud della strada provinciale 34 e un terzo collegamento dalla zona produttiva verso Mosnigo; ciò permetterà di attingere in seguito ai finanziamenti per la realizzazione.
Altro aspetto riguarda le modifiche alla zonizzazione per il parcheggio pubblico ai margini del centro storico di Bosco, con allungamento sul fronte strada a compensazione di un’area che viene messa a verde privato.
Questo ha anche una funzione di filtro tra la parte storica e i servizi e utilità sia rispetto a tutto il tessuto limitrofo sia per una serie di percorsi ciclo-pedonali. Infine la variante tratta modifiche normative per i lotti produttivi per permettere l’aggregazione degli interventi di trasformazione, preservare l’integrità del territorio e minimizzare la dispersione insediativa.
Si tratta di scelte che vengono inserite a livello di pianificazione che anticipano e mettono in linea l’assetto comunale rispetto alle normative sovracomunali che saranno oggetto di specifica pianificazione, come l’obiettivo Veneto 2050 e l’adeguamento al Disciplinare Unesco, ha spiegato l’urbanista.
Il capogruppo di opposizione Nicola Zandò, a nome della lista Comune in Rete, ha letto una dichiarazione di voto sull’adozione: “Si richiede che venga realizzato entro la fine del 2022 uno studio che coinvolga l’intero territorio di Vidor, volto ad individuare i percorsi dedicati alla mobilità lenta. Il Piano degli Interventi dovrà individuare gli interventi di completamento e riorganizzazione della rete della mobilità lenta. Gli interventi ritenuti rilevanti di interesse pubblico sono ad esempio: estensione del marciapiede nel percorso ciclopedonale di via Scandolera in direzione Farra di Soligo per garantire la sicurezza dei pedoni nel tratto di strada provinciale; percorso pedonale di collegamento tra via Mazzocco e il cimitero per consentire una via diretta e sicura tra la zona di Colbertaldo e Alnè verso gli edifici scolastici e verso il centro del paese; una soluzione per il rallentamento del traffico lungo la via principale in prossimità dei centri abitati e in via Roma, riqualificazione di marciapiedi e aree pedonali ove necessario. Partendo da questo studio si potranno pianificare poi i singoli interventi, avendo a disposizione una visione complessiva, fermo restando una valutazione con il bilancio comunale e triennale delle opere pubbliche”.
Il sindaco Mario Bailo ha confermato che, quando ci sarà la disponibilità finanziaria, presumibilmente entro il 2022, c’è l’intenzione di accogliere tale richiesta e provvedere ad una progettazione di questo tipo.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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