L’associazione cinofila “Al Molinetto” che gestisce il campo di addestramento cani istituito dalla regione Veneto nel tratto di golena del fiume Piave compreso tra il ponte di Fener e il ponte di Vidor, e l’associazione dei cacciatori di Vidor denominata “Riserva Alpina n. 22”, che cura la golena sinistra idrografica del Piave dal ponte di Vidor al confine con Moriago della Battaglia, entrambe rappresentate dal presidente Manuel Tessaro, evidenziano, ancora una volta, il grave problema che emerge dal pascolo abusivo delle greggi all’interno delle aree Zsc (Zone Speciali di Conservazione) designate nella zona.
“Nell’area in questione sono presenti tre Zsc (già Zps – Zone di Protezione Speciale) e precisamente: Grave del Piave, Garzaia di Pederobba e Settolo Basso” – spiega il presidente Tessaro – “In tali aree vige il divieto di svolgere attività di allenamento e addestramento cani nel periodo di nidificazione degli uccelli che costruiscono a terra i loro nidi e cioè nel periodo dal 1° aprile al 31 luglio. Le pecore, invece, o meglio, i pastori, non rispettano queste date e conducono le greggi anche all’interno delle Zsc causando la distruzione degli habitat e delle covate di uccelli (vedi foto). Il continuo pascolare con centinaia di animali causa la distruzione dei nidi realizzati al suolo“.
“Le specie più comuni di uccelli che nidificano a terra sono: il fagiano, la starna, la quaglia, l’anatra; quelle più rare sono: il re di quaglie, il succiacapre, il calandro, l’ortolano, la tottavilla, la calandrella, l’occhione, ecc. La distruzione di quasi tutti i nidi è data dal fatto che le greggi giungono nella golena del Piave già nel mese di aprile a lasciano l’area a giugno, pascolando abusivamente per mesi” – prosegue.
“Infatti – sottolinea – appena un gregge lascia l’area, ne arriva subito dopo un altro che pascola abusivamente per settimane, per poi lasciare il posto al gregge successivo che continua l’opera di distruzione degli habitat. Solo i comuni potrebbero approvare un regolamento di polizia rurale che vieti il pascolo abusivo, consentendo il transito delle greggi lungo percorsi pastorali obbligati. In tal senso, l’allegato B alla Delibera della Giunta Regionale 786 del 27 maggio 2016 – Approvazione delle Misure di Conservazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della Rete Natura 2000 – all’articolo 289 prevede espressamente che, per la conservazione delle specie occhione e succiacapre, uccelli indicati come presenti, anche se rari, in tutte e tre le ZSC in parola, “tra il 1° aprile e il 31 luglio, la permanenza e il transito di animali al pascolo e di greggi ovicaprine transumanti deve essere ridotta al minimo indispensabile per i passaggi obbligati lungo i percorsi pastorali e, se necessario per evitare conseguenze negative sul grado di conservazione dell’habitat, interdetta o regolamentata”.
Le associazioni “Al Molinetto” e “Riserva Alpina n. 22 di Vidor” rinnovano pertanto l’invito, già formulato ai sindaci dei comuni di Pederobba, Valdobbiadene, Vidor, Moriago e Crocetta, affinché adottino un medesimo regolamento per disciplinare la transumanza lungo la golena del fiume Piave, coinvolgendo anche tutti gli altri comuni rivieraschi” – conclude il presidente.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Associazione cinofila Al Molinetto e associazione cacciatori Riserva Alpina n. 22 di Vidor).
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