Ponte di Vidor, il presidente della Provincia Marcon contro il ministero: ci hanno risposto “arrangiatevi”

Sono esterrefatto – è lo sfogo del presidente della Provincia Stefano Marcon, dopo la lettera ricevuta dal ministero della Infrastrutture – praticamente, ci vengono a dire “arrangiatevi!“. La Provincia presenta il piano di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del ponte di Vidor (nella foto)  a seguito del monitoraggio richiesto dal ministero stesso, e questi rispondono che dobbiamo intervenire valutando le priorità con i pochi fondi destinati agli oltre 1.200 chilometri di strade e circa 300 ponti di competenza“.

“Ricordo che quest’anno a fronte di un finanziamento stanziato di 1.497.000 euro, abbiamo effettuato e stiamo effettuando manutenzioni ordinarie regolarmente rendicontate per asfaltature, consolidamenti, sfalci e segnaletica stradale – prosegue Marcon – Se ora il ministero mi chiede di impegnare i 3 milioni 560 mila euro annui per il quinquennio 2019-2020, destinando complessivi 12 milioni per l’intervento straordinario e pur necessario al ponte di Vidor, il Mit mi deve anche dire dove reperire tutte le risorse necessarie per poter intervenire nelle strade e sui ponti che mi spettano per competenza in via ordinaria, senza contare i milioni di euro che mi abbisognano per gli interventi straordinari”.

Per la responsabilità di garantire una sola infrastruttura dovrei abbandonare ogni altro intervento su tutte le altre strade e gli altri ponti?“, domanda il presidente Marcon, che poi prosegue: “Un’attenta e seria valutazione dell’analisi fatta può far capire che le risorse ordinarie disponibili non possono essere sufficienti a garantire il basilare servizio della sicurezza stradale; il ministero deve prendere in considerazione la concessione di un apposito finanziamento straordinario per l’esecuzione degli interventi necessari per la manutenzione e consolidamento del ponte e finalizzati a garantire la sicurezza”.

“Ben venga la neonata Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture appena annunciata dal ministro con i nuovi 245 ingegneri che verranno assunti per le verifiche a campione, ben venga l’istituzione di una Banca dati unica nella quale confluiranno le segnalazioni degli enti per tenere sorvegliato in tempo reale lo stato delle opere, ma forse – chiosa Marcon – a volte, basterebbe che gli uffici del Mit prendessero in serio esame le lettere inviate dai sindaci e dai presidenti delle province”.

“Per la manutenzione ordinaria dei 1.200 chilometri di strade provinciali e degli oltre 300 ponti servirebbero almeno 6 milioni di euro l’anno e ne riceviamo solo 3 milione 500 mila circa,  per il ponte di Vidor sono necessari 12 milioni per il consolidamento e circa 40 milioni per la costruzione del nuovo ponte: i miei cittadini lo devono sapere”, chiude il presidente della Provincia Marcon.

(Fonte: Provincia di Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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