Ponte sul Teva a Vidor: per la Provincia la priorità è alta, divieto di transito sopra le 44 tonnellate

Lo scorso 20 agosto la provincia di Treviso ha emesso un’ordinanza a tempo indeterminato per vietare il transito ai mezzi con massa superiore a 44 tonnellate sul ponte sul torrente Teva a Vidor (nella foto),  dopo che, da uno studio effettuato da un ingegnere sui transiti caricabili, è stato riscontrato che il peso limite sopportabile dalla struttura è di 45 tonnellate.

Il viadotto in questione è il ponte in via Monte Grappa sulla Sp 34 “Sinistra Piave”, la strada che dal ponte di Vidor porta al centro del paese, appena prima della strettoia denominata “Passo Calchera”.

Pertanto sono stati installati i cartelli stradali di divieto di transito con il limite e la cartellonistica di presegnalazione è stata posta all’intersezione con via Ponte Vecchio, provenendo da est e all’intersezione con via Banfi, provenendo da ovest. I mezzi con massa superiore alle 44 tonnellate ora dovranno fare il giro per le frazioni di Bigolino e San Giovanni di Valdobbiadene e per Colbertaldo per poi ricongiungersi all’incrocio con via Banfi, anziché passare direttamente per Vidor.

Nei giorni scorsi, inoltre, gli uffici della provincia hanno trasmesso al Ministero delle Infrastrutture, alla Prefettura, alla Regione del Veneto e all’Unione delle Provincie d’Italia le schede di monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere di competenza, come richiesto dal Ministro Danilo Toninelli (qui l’articolo). Tra i principali interventi ritenuti necessari e prioritari è stato inserito nell’ordine di priorità alto anche il ponte sul Teva, costituito da tre campate ad arco, che presenta alcune criticità strutturali.

Il ponte sul Teva è di competenza della provincia – spiega il sindaco di Vidor, Albino Cordiali – Era stato ristrutturato negli anni Sessanta e sicuramente necessita di un rinforzo. E’ difficile accertare se i mezzi pesanti rispetteranno l’ordinanza della Provincia. Potranno essere svolti dei controlli, tramite gli organi di Polizia locale, per verificare il peso dei camion che transitano su questo ponte, dove, tra l’altro, sotto passa anche una stradina parzialmente comunale che fa parte anche dei percorsi ciclopedonali”.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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