Una lodevole iniziativa di dieci incontri gratuiti, rivolta a familiari e caregivers di persone con disabilità, è in corso dallo scorso 8 aprile e proseguirà fino a giugno, alla palestra di via Crociera a Vidor, organizzata da Federica Cadenazzi, terapista occupazionale e istruttrice dell’associazione Kantai – Do Karate.
Il progetto “Salute in movimento” è sostenuto dall’ente A.S.C. – Attività Sportive Confederate (Comitato Regionale Veneto) e dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per promuovere iniziative e supportare programmi di inclusione nel territorio attraverso l’attività sportiva.
Nello specifico “Salute in Movimento” si rivolge a quanti si prendono cura o assistono una persona con disabilità (di qualsiasi età), per fornire loro aiuto psicofisico e maggior benessere. Il progetto, infatti, vuole sensibilizzare gli interessati, nonché la cittadinanza e gli organi coinvolti, sull’importanza ed il ruolo che sport ed attività fisica rivestono sugli individui e sulle ricadute che questi comportano in termini di salute e benessere percepito.
In forma indiretta, infine, esso vuole rappresentare un mezzo per porre l’attenzione sul mondo della disabilità, sulle persone coinvolte nei processi di cura, sulle famiglie e sulla loro qualità di vita.
“Sono stata informata dall’ente A.S.C. della possibilità di proporre iniziative in questo ambito: l’ente vuole da un lato offrire sostegno alle associazioni inclusive, ossia che danno concretamente spazio di partecipazione sportiva a persone con disabilità o bisogni specifici, dall’altro creare maggiore rete nel territorio regionale, per dare risposta ai bisogni della popolazione tramite offerte con personale qualificato – spiega la dottoressa Federica Cadenazzi, presidente di Kantai – Do Karate – Dal momento che io mi occupo di riabilitazione per persone con disabilità, la nostra società sportiva è iscritta all’ente e ha inoltre la mission ambiziosa di proporre uno sport senza barriere, volto al benessere ed al sostegno della salute collettiva, non potevo che cogliere e condividere la possibilità che mi è stata data, presentando un progetto di inclusione quasi innovativo nel suo genere (pochi infatti sono i percorsi che si rivolgono anche al nucleo familiare o a chi si prende cura di una persona con disabilità)”.
Il corso non si rivolge solo a persone residenti a Vidor, ma anche nei comuni limitrofi. Sono appena stati fatti i primi due incontri, ma è ancora possibile partecipare perché proseguirà per altre otto lezioni fino a metà giugno, una volta alla settimana il venerdì dalle 18.30 alle 19.30.
I principali obiettivi sono migliorare la consapevolezza corporea e l’utilizzo di una corretta postura; rinforzare le principali articolazioni coinvolte nel movimento e sostenere il loro corretto funzionamento; incrementare l’equilibrio, la flessibilità e la forza muscolare; fornire consigli pratici di economia articolare, gestione dei sovraccarichi, adattamento di attività quotidiane fonte di stress e sforzo fisico; ridurre lo stress e migliorare il benessere percepito nei partecipanti.
“La speranza è di poter riproporre l’iniziativa e di pianificare anche degli open day, sempre gratuiti e aperti a tutti, per far conoscere la nostra realtà inclusiva e le nostre attività volte al benessere, anche per persone over 60 che desiderano mantenere una buona elasticità e forma fisica” conclude l’istruttrice.
(Foto: per concessione di Federica Cadenazzi).
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