Secondo consiglio comunale per la nuova amministrazione di Vidor: discusse le variazioni al bilancio per emergenza Covid

Si è svolto ieri sera, lunedì 16 novembre a porte aperte con contingentamento di pubblico al fine di garantire l’opportuno distanziamento a seguito della situazione di emergenza sanitaria, il secondo consiglio comunale della rinnovata amministrazione di Vidor. Non presente il sindaco Mario Bailo, in convalescenza a seguito di un intervento chirurgico effettuato la scorsa settimana.

Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, i consiglieri hanno affrontato delle variazioni di competenza e cassa al bilancio di previsione per gli anni 2020-2022. Il vice sindaco Albino Cordiali ha spiegato che con la pandemia il governo ha stanziato dei soldi ai comuni e Vidor ha ricevuto sui 260mila euro, di cui 153mila euro arrivati a maggio e ha elencato tutte le entrate e le spese inserite all’interno dei vari capitoli del bilancio per la motivazione “Covid”.

Come fondo di riserva, oltre ai 10mila euro stabiliti da anni, sono stati inseriti altri 26mila euro da utilizzare in caso di necessità. Secondo il capogruppo di minoranza Nicola Zandò alcuni punti della delibera di giunta che erano stati decisi mesi fa con carattere di urgenza potevano essere affrontati con la nuova amministrazione per valutare meglio in quali punti inserire i soldi dell’emergenza Covid.

Concorde sui fondi destinati all’istruzione, secondo il consigliere però, il comune di Vidor avrebbe dovuto partecipare anche a un bando che prevedeva ulteriori 16mila euro per le scuole. Cordiali ha risposto che non hanno ritenuto di accedervi in quanto i soldi di questo contributo erano per precisi interventi sulle strutture che non rientravano nelle necessità per le scuole vidoresi, già nuove e con le aule adeguate.

Il consigliere di opposizione Matteo Piazza ha chiesto, in riferimento ai 13mila euro di contributi straordinari alle associazioni, se fosse stata fatta una valutazione o un incontro per stabilire la cifra che sembrava un po’ ridotta visto che le associazioni, soprattutto quelle sportive, hanno dovuto sostenere delle spese per la manutenzione degli impianti nonostante le attività siano state ferme per il Coronavirus. Il vice sindaco ha riferito che è stata posta una cifra ipotetica poiché non è facile stabilire con precisione quanto necessitino le associazioni.

Zandò si è poi dimostrato favorevole sia al sostegno dato alle scuole sia agli interventi di manutenzione lungo via Teva e ai parcheggi davanti all’ufficio postale e al Bar Giardino, mentre si è dimostrato contrario su come è stato gestito il secondo stralcio della videosorveglianza. Cordiali ha spiegato che per motivi tecnici non si riusciva a fare altrimenti col ponte radio, vista la configurazione del territorio di Vidor.

Per concludere il consiglio, all’unanimità, ha deciso di non fare il bilancio consolidato di gruppo con riferimento all’anno 2019, facoltà prevista dal vigente Testo Unico degli Enti Locali, essendo un documento non rilevante per un piccolo ente, per non gravare gli uffici che sono già oberati di burocrazia.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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