Secondo street food benefico a Vidor per Casa Maria Adelaide: oltre 500 persone hanno unito la festa alla solidarietà

Pienone ieri sera, sabato 18 giugno a Vidor, per la seconda edizione dello “Street Burger” benefico a favore di Casa Maria Adelaide, la comunità alloggio e centro diurno per persone con disabilità.

La cooperativa La Rete che gestisce la struttura, con la coordinazione dell’educatrice Sara Pescarini ha infatti riorganizzato l’evento, che lo scorso anno aveva portato più di 300 persone lungo via Paludotti, la strada di fronte alla residenza.

E la cittadinanza anche questa volta ha risposto numerosa partecipando alla festa sulla strada, dove si potevano mangiare le prelibatezze proposte dai vari food truck presenti, con la musica del dj Andrea Rodriguez e contribuendo così a fare beneficenza.

Oltre cinquecento persone, tra cui molti famigliari delle persone con disabilità, sia di Casa Maria Adelaide sia di altri centri dell’Ulss 2 che, dopo due anni di Covid, hanno finalmente potuto vivere un po’ di spensieratezza. Presente anche il sindaco Mario Bailo, altri amministratori comunali e la vigilessa Rita Calzavara.

Gli stand che sono intervenuti alla serata sono stati: StreatTruckSimone, El Bastardo del Grappa, Chef Diego Arrosticini, Mafalda bar e gelateria, bar Abazia, Società Cooperativa Sociale Dumia, Asd Tennis Club Pederobba, e le pro loco di Moriago e Mosnigo.

Per la riuscita della manifestazione hanno collaborato: le associazioni Take Your Time, Lepri Strache, le ditte Studio 2, Bazzacco e Rasera, le aziende agricole Gai e Dal Gallo, Piero Chiodero per le foto. Un ringraziamento doveroso va al comune di Vidor per il patrocinio e alla Savno.

“Ogni truck o stand la prossima settimana darà una donazione sul ricavato della serata – spiega la direttrice della cooperativa La Rete Elena Bortolomiol – Un grazie speciale va a tutti gli amici (Andrea, Ilaria, Elisa, Francesco, Paola) e al personale di Casa Maria Adelaide che ogni anno collaborano assieme a tutti per raccogliere sempre più fondi per i vari progetti che la struttura porta avanti”.

“Ricordo che la stanza Snoezelen, un nuovo sollevatore, la piscina e molto altro a disposizione delle persone con disabilità, sono stati acquistati proprio grazie ai progetti realizzati con il contributo delle realtà del territorio e ai vari eventi che la struttura organizza”, conclude la direttrice.

(Foto: La Rete Cooperativa).
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