Ben quattro tentativi di intrusione notturna per probabile furto sono accaduti nell’ultimo mese a Casa Maria Adelaide, la comunità alloggio per persone con disabilità a Vidor, di cui tre nella settimana in corso e l’ultimo la scorsa notte.
Percorrendo i campi indisturbati, infatti, ignoti devono aver scavalcato la rete a nord dell’edificio, che risulta danneggiata, e sono passati anche per l’orto che con impegno e dedizione i ragazzi coltivano. Gli operatori dei turni di notte, nell’orario tra la mezzanotte e le 4 del mattino, hanno sentito delle persone che camminavano all’esterno e che parlavano tra loro in lingua italiana. Accendendo le luci hanno fatto allontanare i malviventi.
Questa mattina, venerdì 26 agosto, si sono recati sul posto per un sopralluogo il sindaco di Vidor Mario Bailo, la Polizia locale e i Carabinieri di Valdobbiadene, avvisati dal presidente di Casa Maria Adelaide Alberto Bertolo che ha provveduto con l’organizzazione interna ad allertare anche l’Azienda Ulss 2 e i familiari dei residenti. La cittadinanza, allo spargersi della notizia, ha risposto indignata, commentando anche sui social.
“E’ inconcepibile e vergognoso quanto accaduto, tenendo conto che qui ci sono persone con disabilità e quindi sensibili che, vedendo persone estranee, potrebbero maggiormente spaventarsi ed entrare nel panico – dichiara Bailo -. Contatterò anche i vertici della Provincia di Treviso per chiedere di mettere in osservazione lo stabile, perché non tollero che succedano ancora queste cose”.
“E’ un fatto sconvolgente che qualcuno pensi di introdursi in una struttura dove ci sono delle persone fragili – aggiunge la direttrice di Casa Maria Adelaide Elena Bortolomiol -. Come direzione ci siamo già attivati per introdurre la videosorveglianza”.
(Foto: per gentile concessione di Casa Maria Adelaide).
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