Annullata la “camminata pacifica” che si doveva tenere questa mattina, domenica, a Vidor per chiedere giustizia sulla morte di Alex Marangon, il barista venticinquenne di Marcon trovato morto sul Piave dopo il rito all’abbazia di Santa Bona.
La decisione dei genitori di Alex è stata comunicata ieri, con un post sul gruppo Facebook “Verità e giustizia per Alex Marangon” dopo che in molti avevano attaccato i genitori e lo stesso Alex con diversi.
“Non pensavamo che una semplice camminata pacifica e silenziosa (autorizzata dalla Questura e di Treviso e dal Comune di Vidor) – scrive papà Luca – avrebbe portato a tanto odio”.
In molti avrebbero infatti travisato le parole dei genitori che, una volta ottenuto lo spostamento della manifestazione odierna dall’abbazia, hanno sempre ribadito di non voler ostacolare in alcun modo il palio vidorese.
“Noi familiari e amici – continua il post scritto dal papà – non abbiamo mai chiesto di non far benedire gli attrezzi del Palio e di far sconsacrare la chiesa dell’abbazia di Santa Bona (a quello ci dovrebbe pensare la chiesa), e non abbiamo mai pensato di ostacolare lo svolgimento del Palio”.
Il corteo, con in testa lo striscione “Verità per Alex“, doveva partire alle 10 dal centro Polifunzionale di Vidor e snodarsi per alcune vie del Paese.
“Alex, che vedeva solo le cose buone delle persone – conclude Luca Marangon – non avrebbe mai voluto tutto questo odio, e quindi mi vedo costretto ad annullare l’evento in programma”.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdp)
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