Dopo quasi tre giorni dalla loro attivazione, hanno avuto il peggior esito possibile le ricerche di Alex Marangon, il barman 25enne (ne avrebbe compiuti 26 il prossimo 27 novembre) di Marcon (Venezia) che risultava disperso dalla notte tra sabato e domenica.
Poco dopo le 14.30 di oggi martedì il cadavere di Marangon è stato trovato su un isolotto nel fiume Piave all’altezza di Crocetta del Montello, in una zona impervia – a circa 4 km a valle del punto zero di ricerca di Vidor – al punto che per il recupero della salma è stato attivato l’elicottero “Drago 149” dei Vigili del fuoco.
Per recuperare Alex era stata attivata una maxi task force che ha operato per tre giorni scandagliando un ampio territorio, partendo da Vidor, dove il giovane era probabilmente stato visto l’ultima volta.
La salma, dopo essere stata recuperata dal personale di bordo dell’elicottero con la collaborazione dei Vigili del fuoco fluviali, è stata affidata al medico legale. Dopo i primi accertamenti, il corpo è stato trasferito nell’obitorio di Montebelluna.
Svanite anche le ultimissime speranze di un ritrovamento in vita, per la famiglia del giovane e i suoi amici è ora il momento di un indicibile dolore, in attesa degli sviluppi delle indagini che cercheranno di ricostruire con precisione le ultime ore di vita di Alex e le dinamiche che hanno portato al decesso.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19:
E’ stata eseguita l’ispezione esterna sul cadavere, la quale non avrebbe evidenziato ferite che possano fare pensare a una presenza di terzi, ma piuttosto ferite dovute al trascinamento del corpo del 25enne da parte della corrente del fiume. Nelle prossime ore gli inquirenti decideranno se procedere o meno con l’autopsia.
(Foto: Qdpnews.it – Vigili del fuoco)
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