Un inno contro la paura, il paese di Vidor reagisce all’emergenza coronavirus cantando e facendo risuonare tra le vie del paese l’Inno di Mameli.
Diffuso alle ore 18 nel pomeriggio di ieri sabato 14 marzo il messaggio, che trasmesso attraverso i social, riportava l’invito ad affacciarsi alle finestre o ai terrazzi delle proprie abitazioni per ascoltare l’inno italiano. ((clicca per vedere il video).
Un appuntamento rivolto ai cittadini che, dopo la decretazione di zona rossa per l’alta marca trevigiana, non si esplica più nei locali e nelle piazze ma sui balconi di casa.
l testo del messaggio riportava: “Stasera alle ore 18, dopo la campana dell’ave Maria, dagli altoparlanti del Castello risuonerà l’inno di Mameli. Invitiamo tutti ad aprire la finestra e cantarlo tutti assieme!”
La musica dell’inno ha risuonato per tutto il comune di Vidor, diffusa dagli altoparlanti della Chiesetta dell’Addolorata, monumento ai caduti sul colle del Castello.
Molte le persone uscite sulle terrazze e sulle porte di casa per ascoltare e cantare l’inno, chi in silenzio e chi con uno sguardo di speranza a non mollare in questo periodo difficile, perfino delle auto in transito si sono fermate per pochi istanti ad ascoltare la melodia con il finestrino abbassato.
Un’iniziativa appoggiata anche dall’amministrazione comunale “È stato un messaggio di incoraggiamento e di speranza volto all’unione in questo momento difficile e tragico, sicuramente è stato apprezzato dai cittadini” – queste le parole di Albino Cordiali sindaco di Vidor.
Un’iniziata nata dal Gruppo Alpini di Vidor insieme ai membri del comitato Pro Castello, “Sull’onda dei flash mob partiti in tutta Italia, volevamo dare anche noi un messaggio di unione e di forza per superare questi momenti. Ci è venuto in mente dopo la consueta Ave Maria delle 18 di far partire la musica per spezzare questo silenzio surreale e inquietante che avvolge la città” spiega Piero Chiodero ideatore dell’iniziativa.
L’inno è stato fatto partire dal vicecapogruppo degli Alpini di Vidor Martino Nardi.
Un episodio che non è da definirsi singolare perchè l’appuntano ad affacciarsi ai balconi e alle finestre sarà rinnovato il giorno 17 marzo, la giornata dell’Unità d’Italia, della bandiera tricolore e della nascita dello stato italiano avvenuta dopo la proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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