Vidor, a rischio la doppia sezione nelle future classi prime di elementari e medie: lunedì l’incontro con il provveditore Sardella

Il sindaco di Vidor Albino Cordiali, con una delegazione di genitori della scuola primaria e secondaria di primo grado, incontrerà Barbara Sardella, responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, per cercare di risolvere la difficile situazione di distribuzione delle future classi prime e dei rispettivi insegnanti in entrambi i plessi, prima dell’assegnazione definitiva dell’organico.

L’incontro è fissato per la mattinata di lunedì 17 giugno 2019.

Dopo la chiusura delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, nonostante la circolare ministeriale fornisca indicazioni ai Dirigenti scolastici ai fini di effettuare un’attenta verifica per la formazione delle classi, nelle scuole di Vidor non è attualmente assicurata la doppia sezione.

“Sono parecchi mesi che con genitori e insegnanti stiamo cercando di risolvere la preoccupante possibilità che sia per la primaria che per la secondaria di primo grado approvino un’unica sezione numerosa di studenti. Aspettavamo con ansia questo incontro e speriamo davvero che sia risolutivo”.

Il sindaco è speranzoso che l’assetto con cui sono strutturate le due scuole resti inalterato con due sezioni, in modo da poter mantenere le attività attuali, il numero di insegnanti, ben inseriti e coinvolti nel territorio, ma soprattutto assicurare stabilità, nonché un’adeguata istruzione ai giovani studenti.

Un gruppo classe troppo numeroso creerebbe difficoltà di gestione non indifferenti, penalizzando la possibilità di svolgere materie scolastiche corporee e più libere, essenziali per lo sviluppo psico-fisico dei bambini della primaria come motoria, immagine e musica.

“Alla scuola media verrebbe ridotto l’organico – continua Cordiali – rendendo impossibile lo svolgimento dei laboratori pomeridiani, fiore all’occhiello della nostra scuola, promossi con forza dai professori che negli anni si son sempre più resi conto della loro necessità per la socializzazione, formazione e crescita educativa dei ragazzi”.

“Anche la scelta della seconda lingua  – prosegue il sindaco – verrebbe meno: perdere la possibilità di decidere l’apprendimento di una lingua straniera nella realtà in cui viviamo dove i giovani sono proiettati verso l’estero, le esperienze di scambi culturali e il mondo lavorativo il quale richiede sempre di più la conoscenza di più lingue sarebbe davvero una grave mancanza.”

I genitori e gli studenti sono molto affezionati agli insegnanti: la realtà scolastica di Vidor è molto unita, c’è molta collaborazione tra docenti e famiglie e il desiderio di mantenere l’organico pressoché inalterato è palpabile, nonché di fondamentale importanza per la continuazione dei progetti portati avanti negli anni, grazie anche ai gruppi sociali locali, sempre molto attenti e disponibili a partecipare in vario modo alle attività di bambini e ragazzi.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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