Prima di iniziare il consiglio comunale di ieri sera, lunedì 30 luglio a Vidor, si è svolta la cerimonia di donazione (nella foto) di un quadro storico. Tramite Maurizia Manto, presidente dell’associazione Grazie Qdp Onlus, infatti, la signora Agnese Ceccato, moglie del pittore Bruno Silvestri, ha voluto donare uno dei quadri del marito perchè venga conservato e valorizzato in un posto dall’alto valore simbolico.
E’ stata così l’occasione per ripercorrere la biografia del cittadino vidorese Bruno Silvestri, nato nel 1927, che ha lavorato da giovanissimo in miniera e dal 1967 come operaio in una ditta di Venegazzù.
Silvestri era un grande lettore e una persona dai molteplici interessi, ma la sua passione più grande è stata la pittura, tanto da dedicarsi con assiduità alla riproduzione di paesaggi, scorci del territorio e monumenti del paese. Tra le sue opere sono da ricordare lo Sghirlo ed il Castello di Vidor. Da giovane vinse anche un premio a Roma a riconoscimento del suo talento.
Oltre alla pittura si occupò anche di trovare le bombe inesplose durante le due guerre mondiali, rimaste nascoste e molto pericolose, setacciando una larghissima parte del terrtorio vidorese. Si spostava con la bicicletta portando con sé un metal detector, che gli permetteva di captare la presenza di ferro sotto terra. Il giorno 16 settembre 1976, mentre stava aprendo il fondo di una bomba nel cortile di casa, è deceduto a causa dello scoppio dell’ordigno.
A consegnare ufficialmente il quadro ieri è stato il figlio Roberto Silvestri. Era presente in sala consigliare anche il gruppo alpini di Vidor, che ha preso in consegna il dipinto che ora verrà collocato all’interno dell’ossario posto nella parte inferiore del monumento ai caduti sul colle del Castello, accanto alle spoglie ed ai nomi dei soldati che hanno perso la vita in battaglia.
L’opera di Bruno Silvestri, ispirata ai fatti della prima guerra mondiale, rappresenta due soldati in trincea nel momento del combattimento.
A nome della cittadinanza il sindaco Albino Cordiali ha letto queste parole: “Bruno Silvestri è una figura di uomo che non va dimenticata e che fa parte della storia di Vidor. Ha lottato per costruire e mantenere la sua famiglia negli anni difficili del Dopoguerra, quando molti erano costretti ad emigrare. Ha mantenuto vivo l’interesse per la cultura ed ha espresso la sua sensibilità e l’amore per il suo paese nei suoi quadri. Ha bonificato il territorio dalle numerose bombe inesplose che potevano causare vittime e tragedie nelle famiglie mentre, al contrario, per la sua opera, nessuno è incorso mai in alcun incidente. Ha infine sacrificato la sua vita, vittima di un rischio che sapeva esistere e che ha voluto affrontare per i suoi ideali. Come comunità vidorese non saremo mai sufficientemente grati a Bruno Silvestri e non lo dimenticheremo”.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
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