Vidor ha detto addio al 82enne Remigio Da Riva, alpino, mago dei motori e calciatore in gioventù

L’antico detto recita: “Se ne vanno sempre i migliori”.  È proprio così. Ieri pomeriggio la chiesa di Vidor era gremita di alpini, colleghi dell’Acme Motori, appassionati di calcio e tanti amici per dare l’ultimo saluto all’82enne Remigio Da Riva (nella foto).

Un meccanico mai stanco del suo lavoro, anche dopo il meritato traguardo della pensione, sempre con le mani in pasta tra falciatrici, motoseghe e decespugliatori, battuta sempre pronta e un sorriso contagioso. I motori erano il suo pane quotidiano: lo erano sempre stati fin dai molti anni felicemente vissuti all’Acme Motori di Valdobbiadene ed in giro per fiere agricole con l’amico Milanese, rivenditore di falciatrici Bcs a San Vendemiano.

Vidor Remigio Da Riva 2

Remigio era anche un grande appassionato di calcio e, in gioventù, si era particolarmente distinto nella squadra di Vidor. Un uomo stimato e molto solidale, come tutti gli alpini che ieri hanno voluto salutare un “vecio” davvero speciale, ligio ai valori dell’amato corpo militare e sempre presente.

Remigio lunedì scorso “è andato avanti”. Un fratello chiesto alla montagna, come recita la struggente canzone alpina “Signore delle cime”, che veglierà per sempre sul gruppo alpini di Vidor, intitolato al capitano imolese Stefanino Curti.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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