Vidor, i Supereroi a sorpresa vanno a Casa Maria Adelaide per portare un po’ di gioia alle persone con disabilità

La super sorpresa tanto attesa a Casa Maria Adelaide, la comunità alloggio per persone con disabilità di Vidor, è arrivata ieri, sabato 29 maggio, poco prima dell’ora di pranzo.

Ed è stato proprio il caso di chiamarla “super” quando, con enorme stupore e commozione di tutti i residenti, è arrivata una rombante Batmobile dalla quale sono scesi niente meno che i Supereroi.

Questi Supereroi sono dei volontari di “Missione Sorriso” e “The Italian Batman” tramite l’associazione di Padova “Giocaconilcuore” che indossano i costumi dei principali protagonisti di fumetti, narrativa, cartoni animati e film (come Batman, Superman, Wonder Woman, ecc.), provenienti dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia.

Il gruppo è nato dalla passione di voler donare un sorriso alle persone che stanno soffrendo.

“Noi non abbiamo dei super-poteri, ma il nostro super-potere è quello di donare degli attimi di felicità a chi soffre. La nostra missione è di lasciare un segno poiché chi ci incontra poi si ricorderà di noi. – spiegano i Supereroi – La nostra priorità è di recarci dove c’è un dolore: dai malati oncologici, dagli anziani, da persone con disabilità, da chi ha problemi economici, ecc. Abbiamo creato anche un banco di generi alimentari per chi è in difficoltà e abbiamo un sacco di nuove idee e proposte. Il nostro gruppo è aperto per chi volesse unirsi, ma chi entra con noi per farne parte deve avere un grande cuore. La vera solidarietà è donare il nostro tempo che è la nostra vita, gratuitamente.”

Gli eroi sono giunti a Vidor dopo essere stati, in mattinata, in obitorio a Mirano perchè hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto ad un bambino malato da tempo che avrebbero dovuto incontrare ma che, a causa delle normative per il contenimento del Covid, non avevano potuto andare a trovare di persona ma solamente vedere in videochiamata.

Purtroppo “Super Ale” non ce l’ha fatta, ma rimarrà il messaggio che ha saputo trasmettere di essere felici nonostante tutto e di “Vivere a colori”, come il brano di Alessandra Amoroso.

A Casa Maria Adelaide sono arrivati grazie a Danka Sibillin, che lavora come operatrice nella residenza e, nel tempo libero, svolgendo attività di volontariato negli ospedali, aveva avuto modo di conoscerli. Da qui era nata l’idea di contattarli.

I paladini si sono fermati a pranzare assieme alle persone con disabilità e, nel pomeriggio, sono arrivati anche i figli dei dipendenti della struttura e, tutti assieme, bambini, supereroi e residenti hanno organizzato dei giochi all’aperto.

È stata una giornata diversa dalle solite per le persone con disabilità, che per un anno e mezzo non hanno potuto svolgere uscite per la pandemia ed è stato un vero “ripartire”, come ha confermato l’educatrice Patrizia Micheletto.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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