L’intesa tra Adriana Rasera e Danilo Zanetti stupisce il pubblico di Vidor alla presentazione di “Emozioni di collina”

 

 

Una coppia di autori davvero originale quella formata dalla giornalista Adriana Rasera e dall’editore Danilo Zanetti che ieri sera, giovedì 20 agosto 2020, hanno divertito e appassionato il pubblico in occasione della prima presentazione del loro libro fotografico “Emozioni di collina”, ospitata negli spazi all’aperto del centro polifunzionale di via Andrea Palladio a Vidor.

Una serata ben riuscita che rientra tra gli appuntamenti estivi curati dall’amministrazione comunale di Vidor, rappresentata ieri sera dall’assessore alle politiche agricole, turistiche, del gemellaggio e della pubblica istruzione, Diana Adami.

In questo libro, Adriana Rasera ha accolto la sfida di Danilo Zanetti che ha selezionato alcuni scatti in cui la nota giornalista trevigiana ha immortalato diversi luoghi di Segusino, Valdobbiadene e Vidor con l’obiettivo di regalare delle emozioni ai lettori ma anche ai turisti che dovessero comprare questo libro per portarsi a casa un pezzo di Alta Marca Trevigiana.

L’opera è un vero e proprio itinerario fuori dagli schemi attraverso vigneti, casere, fienili e scale di questi tre Comuni che sono stati scelti per la loro vicinanza geografica e per alcuni legami culturali e storici.

Durante la serata gli autori hanno parlato anche di turismo e di nuove sfide della comunicazione, precisando che questo territorio, anche dopo il riconoscimento Unesco per il paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, non è pronto per accogliere un turismo di massa ma è adatto ad un turismo di qualità nel quale le persone devono essere accompagnate a riscoprire la capacità di osservare e riconoscere anche il più piccolo dettaglio.

Al giorno d’oggi, per la giornalista Rasera sono molte le persone che scattano una fotografia con l’unico intento di condividerla nei social, finalità che depotenzia il rapporto stesso del fotografo con l’oggetto della sua azione.

D’altronde la comunicazione vive sempre di più di sole immagini che devono trasmettere un messaggio immediatamente percepibile dall’osservatore che non ha più tempo di soffermarsi sui particolari, volendo arrivare subito a cogliere l’essenza di ciò con cui si relaziona.

I due autori hanno parlato delle sfide editoriali che li vedranno impegnati nei prossimi mesi nei quali Adriana Rasera lavorerà per completare un’opera molto importante sulla storia dei personaggi illustri di Valdobbiadene, frutto di tanti approfondimenti e ricerche nel territorio.

Ha colpito tutti l’incursione dello scultore “Zoe”, famoso per la sua capacità di trasformare i sassi del Piave in originali sculture, che durante la presentazione si è alzato per porgere agli autori una delle sue opere.

Oggi c’è quasi un consumo bulimico delle foto – commenta la giornalista Rasera – e tutti noi consumiamo le fotografie con il “qui ed ora”, allo scopo di condividere. Non si fotografa per fermare nel tempo ma è tutto subordinato alla condivisione e quindi ai social. Io mi chiedo se non sia il caso di “reimparare a guardare”, a guardare in modo lento: è quello che ho cercato di fare in questo libro”.

 

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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