Vidor: la corsa del primo dell’anno tocca i sentieri di ”Wines Road”, la valorizzazione del territorio parte dai cittadini

E’ tutto pronto per la classica corsa del 1 gennaio, partita nel 1976 da un’idea di Melchi Spagnol, Marino Fuson e Carlo Piazza.

Un momento di sport condiviso per iniziare l’anno nel migliore dei modi, lasciandosi alle spalle l’anno vecchio con il scaramantico “salto della Teva”, il guado del torrente locale .

Quest’anno il percorso della camminata Organizzato dall’associazione di Nordic Walking “Lepri strache Crew” insieme ai gruppi di Sernaglia e Valdobbiadene, si snoderà attraverso le colline del vidorese attraverso percorsi immersi tra vigneti e boschi toccando punti di interesse storico e culturale.

La prima corsa che percorrerà i sentieri di “Wines Road – Vini e Sentieri”, un progetto di valorizzazione del territorio vidorese, nato da due coniugi titolari di una realtà commerciale di Vidor, per far conoscere a turisti e appassionati della natura le bellezze che si celano tra le colline del Conegliano Valdobbiadene, da alcuni mesi entrato a far parte dei beni patrimonio dell’umanità.

Questa l’idea nata da Maria Alejandra Rojas e Marco Tessaro, coniugi e titolari del Bar Bamà in piazza Zadra a Vidor.

Maria, venezuelana, nata a Merida, una città situata tra le montagne della cordigliera delle Ande, si è trasferita a Chicago negli Stati Uniti dove ha vissuto per circa 9 anni.

Successivamente il trasferimento in Italia, nel trevigiano, a Vidor e il matrimonio con Marco Tessaro entrambi runners del gruppo sportivo “Lepri Strache”.

colline vidor 2

Una passione quella per la natura e il contatto con il territorio sbocciata otto anni fa con l’arrivo tra le colline del prosecco di Conegliano Valdobbiadene, prendendo parte alla vendemmia del prosecco: “Un’esperienza davvero unica che ha permesso di integrarmi subito con le persone del paese, migliorando la conoscenza della lingua italiana, mi sono fatta incantare dalla passione che queste persone mettono nel loro lavoro”- racconta Maria Rojas.

Colpita fin da subito dal paesaggio che la circondava, un tessuto di arte, cultura e persone fiere di vivere tra quei promontori così fortemente ricamati da sapienti mani, decide… di creare un portale per la valorizzazione del territorio di Vidor.

Un progetto che mira a esaltare le bellezze del comune, toccando luoghi di interesse storico come l’abbazia benedettina di Santa Bona, il Castello di Vidor e il Santuario Madonna delle Grazie per citarne alcuni, il paesaggio naturalistico e vitivinicolo e i prodotti del territorio.

“Mentre correvo a piedi mi facevo sempre una domanda: perché non mostrare questa bella realtà al resto del mondo? Ogni giorno posso ammirare questo splendido spettacolo che mi piacerebbe far conoscere in tutte le sue sfumature condividendone le emozioni che trasmette” continua la Rojas.

I turisti cercano e vogliono essere a contatto con quello che è vero, con quello che è genuino e con i prodotti della zona. A Vidor mancava un itinerario del genere, che facesse conoscere le nostre bellezze attraverso lo sport” – conclude l’ideatrice del progetto.

(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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