Ancora proteste per la situazione degli impianti sportivi di Colbertaldo, Vidor.
Sono molte le lamentele giunte da alcuni genitori negli ultimi giorni riguardo alle condizioni in cui riversa il campetto in sintetico a causa di alcune persone che vengono a giocare durante i fine settimana: “I nostri bambini tra l’altro – tuona un genitore – non possono giocare in sicurezza, delle volte mi è stato detto che sono stati cacciati da alcuni ragazzi, appropiandosi del campetto per molto tempo, senza una distribuzione equa degli orari”.
“Oltre a questo io o altri genitori ci troviamo a raccogliere mozziconi o bottiglie di bibite o alcolici lasciate ai lati del campetto o vicino agli spogliatoi – aggiunge – , magari che appartengono a gente che, come è già successo, viene lì e non gioca nemmeno, ma arriva solo per fare confusione, è inaccettabile”.
“La gestione degli impianti è gestita dalla Pro Loco di Colbertaldo – ha affermato il vicesindaco di Vidor, Mario Bailo, – quindi chi vuole venire a giocare deve contattare solo ed esclusivamente il presidente Francesco Gusato, sono anni che lo ribadiamo, se queste persone non lo fanno e addirittura vengono e si comportano in questo modo, ci troviamo costretti ad agire in maniera ferrea“.
“Già una settimana fa l’accesso al campetto in sintetico non era possibile, avendo messo un cartello in cui veniva specificato che gli allenamenti dell’Union Qdp erano sospesi, (per via del Decreto del 4 marzo) la squadra si allena nel campo adiacente e dunque non si poteva entrare, ma a quanto pare qualcuno non rispetta le regole, entrando ugualmente sia nel campetto in sintetico che in quello a 11″ – ha proseguito Bailo.
“Domenica scorsa, – sottolinea – quando ho saputo di una nuova violazione da parte di alcune persone, ho preso la decisione di far chiudere i cancelli a chiave per evitare che qualcuno entri. Divieto assoluto di accesso in entrambi i campi: sia il sintetico che quello a 11, così come in tutti gli altri impianti del Comune (a seguito delle ulteriori disposizioni del Dpcm dell’8 marzo)”.
“Se le cose in futuro non cambieranno io e la Pro Loco di Colbertaldo saremo costretti a tenere chiusi gli impianti affinchè non vengano rispettate le regole – ha concluso -. In futuro dopo il 3 aprile, cercheremo di trovare una soluzione ideonea assieme alla Pro Loco per venire incontro alle esigenze”.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
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