Grande festa oggi da Nonno Andrea, azienda agricola gestita da Paolo Manzan e la sua famiglia a Villorba, dove è stato inaugurato il Villaggio delle Zucche.
Sono ben 300 mila le zucche in campo, utilizzate per ricreare una coreografia davvero suggestiva.
Circuiti di zucche per la gara con le carriole (in un’originale “zuccarena”), panchine giganti, spaventapasseri creati con le zucche, una vasca con chicchi di mais, zucche giganti: sono soltanto alcuni degli elementi che vanno a comporre uno scenario suggestivo, attraversato da un trenino e che conta addirittura una “zucca radio”.
Il villaggio rimarrà aperto fino al prossimo 31 ottobre e, nel frattempo, 180 mila visitatori si sono già prenotati per questa esperienza immersa nella natura.
Un allestimento suggestivo, quest’anno ancora più grande, che vede già pronto una sezione in tema Halloween.
Al taglio del nastro oggi erano presenti i sindaci del territorio assieme al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e all’assessore regionale a Turismo e Agricoltura Federico Caner.
Non sono mancati il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il numero uno della Camera di Commercio Treviso-Belluno Mario Pozza, Mario Conte nella veste di presidente dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), i presidenti e i vertici di Coldiretti, Confagricoltura e Consorzio agrario, le Forze dell’Ordine.
E ancora, Mario Paganessi e Alberto Cais, rispettivamente presidente e presidente onorario della Fondazione Oltre il labirinto onlus, realtà a supporto dei giovani con autismo e delle loro famiglie, coinvolta in un progetto di collaborazione con Nonno Andrea.
Il taglio del nastro è stato accompagnato dal sorvolo di un aereo che ha lasciato una scia tricolore dietro di sé. “Questo è un orgoglio per la nostra famiglia”, ha detto Paolo Manzan il quale, assieme alla moglie e al figlio Luca, ha ringraziato un team di più 90 persone che lavorano nella struttura, ma anche i Comuni limitrofi, “per la gestione del traffico che ci sarà”, oltre all’amministrazione di Villorba “per il percorso fatto insieme”.
Stavolta la rete collaborativa si è allargata, comprendendo delle convenzioni con gli hotel e i ristoranti della zona, in modo da dare l’opportunità ai visitatori di “vivere il territorio” a 360 gradi. Un ringraziamento particolare è stato inoltre rivolto a tutto il vicinato, “con cui sono state trovate delle soluzioni per non avere troppi disagi dal traffico”.
“L’area didattica è stata aumentata in maniera esponenziale, come l’area sociale – il commento del sindaco di Villorba, Francesco Soligo – e arriveranno in visita tutte le scuole del Veneto. Tutto si riverserà sul territorio”.
Parole di soddisfazione sono state pronunciate anche da Mario Pozza, della Camera di Commercio, il quale ha annunciato che il prossimo 16 novembre, nell’ambito del premio “Fedeltà al lavoro”, verrà consegnato un premio speciale nel settore agricoltura allo stesso Manzan. Stefano Marcon, invece, ha osservato che, in questa maniera, “il territorio verrà conosciuto anche fuori provincia”.
“Fate un applauso a questi ‘folli’ – la premessa di Zaia -. Con la loro esperienza voglio così scartare l’idea diffusa che bisogna scappare dal Veneto e dall’Italia per fare qualcosa. Credo che questo sia un messaggio importante di positività, che insegna come i sogni si possano avverare: a stare a casa, sul divano a lamentarsi, non si fa nulla – ha proseguito -. Le nostre aziende agricole sanno trasformare il lavoro convenzionale in idee innovative”.
“Gli americani con Halloween li guardiamo con lo specchietto retrovisore, grazie a questo villaggio – ha aggiunto -. I bimbi hanno poche occasioni di stare al contatto con la natura, quindi Paolo ti dico solo ‘grazie’ e la Camera di Commercio ha fatto bene a destinarti questo premio”.
Il Villaggio delle Zucche e Nonno Andrea sono anche sinonimo di inclusione, grazie al progetto di collaborazione con la Fondazione Oltre il labirinto: “Da oltre 15 anni noi collaboriamo con questa azienda agricola – ha raccontato il presidente Mario Paganessi -. Siamo partiti con dei piccoli cesti natalizi, per poi passare a qualcosa di molto più importante: i nostri ragazzi, almeno due volte alla settimana, sono coinvolti, in base alle loro abilità, nelle attività della terra (raccolta del radicchio, zucchine, lavanda o sistemazione di alcune stazioni del Villaggio delle Zucche). Regaliamo loro delle ore di inclusione e di attività a contatto con la terra”.
“Poi, da oltre cinque anni, tanti vasetti venduti da Nonno Andrea sono etichettati dai nostri ragazzi – ha aggiunto -. L’ultimo progetto di Nonno Andrea è quello di donarci uno spazio di 200 metri quadrati a Visnadello, dove apriremo un centro diurno per accogliere fino a 10 ragazzi”.
“Per il futuro il nostro augurio è un sogno: per i genitori di questi ragazzi (come me), pensare al futuro fa davvero paura, su tutti i fronti – ha ammesso -. Noi cerchiamo di reagire e il sogno è quello di lasciare i nostri figli con persone che possano continuare a dar loro dignità e a includerli. Nonno Andrea è un esempio di inclusione, ma il vero problema è quando noi genitori non ci saremo più: il sogno è che proseguano a fare le attività a cui li abbiamo abituati e sapere di lasciarli in mano a persone che li ameranno come noi”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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