75 anni di Sci Club Nottoli: dai tempi in cui si tracciavano le piste calpestando la neve, fino ai moderni impianti… e la storia continua

75 anni di Sci Club Nottoli
75 anni di Sci Club Nottoli

Il 2023 è un anno speciale per lo Sci Club Nottoli, con sede a Vittorio Veneto e conosciuto anche a Conegliano: quest’anno il gruppo festeggia infatti ben 75 anni di storia.

Una storia iniziata il 5 marzo 1948 grazie alla passione per lo sci alpino, di fondo e bob di un gruppo di amici di Vittorio Veneto, i quali decisero di partire dal proprio amore per gli sport invernali per unirsi e creare una realtà che unisse più persone possibili.

Foto d’epoca dello Sci Club Nottoli

Fu così che nacque lo Sci Club Nottoli, guidato dal primo presidente Sergio Capparelli con Dino De Bastiani, Edoardo Conte Persico, Primo Sartori, Antonio Nardari e Carlo Belloni, tutti soci fondatori e membri del consiglio direttivo.

Erano anni in cui lo sci si praticava in maniera nettamente diversa rispetto a oggi, come ha raccontato il presidente attuale dello Sci Club Nottoli, Vittorio Dal Vecchio: gli sciatori si spingevano a piedi, con gli sci in spalla, partendo ancora al buio, per spostarsi verso le vicine montagne del Pizzoc e del Col Visentin. 

Una volta raggiunta la cima, provvedevano a battere una pista semplicemente calpestando con gli sci la neve e, successivamente, tracciavano delle curve con dei rami di nocciolo: una volta fatta tutta questa “operazione”, sciavano in questo tracciato sino al tardo pomeriggio. Tanta e tale era la loro passione che, tutte le domeniche e le giornate libere, si dirigevano verso le montagne coperte di neve.

“All’epoca, un altro gruppo era formato da appassionati di bob che, sotto la guida dell’instancabile Gobbati con Mario Della Libera, Giacomone, Pasini e Fabbris, – ha proseguito Dal Vecchio – si divertivano, con bob costruiti in casa, lanciandosi in vertiginose discese notturne lungo la strada del Cansiglio o del Col Visentin”.

Tutti appassionati che parteciparono a molte gare nel quadriennio 1948-1952 e, nel 1950, riuscirono persino a piazzarsi terzi ai Campionati Italiani di bob a 4 su strada. Non mancò neppure la loro partecipazione su piste artificiali, ottenendo buoni risultati.

Nel corso degli anni, tuttavia, con l’evento dell’automatizzazione e gli impianti di risalita in via di espansione, i Nottoli si dedicarono maggiormente alle specialità dello sci, con un occhio particolare a quello alpino.

Fu così che, negli anni settanta il Club ebbe la sua prima metamorfosi, con l’organizzazione di gite domenicali aperte ai soci in svariate località alpine (come ad esempio Cortina, Misurina, Padola), con l’intento di favorire l’attività sociale e allargare la base degli appassionati.

A tal proposito, Dal Vecchio ha specificato che la gita a San Vigilio di Marebbe (Bolzano), tradizionalmente prevista il Ponte dell’Immacolata, era un’occasione speciale, a cui partecipavano quasi 400 sciatori. Nelle domeniche di gennaio, invece, venivano organizzati i corsi collettivi a Cortina, con l’obiettivo di promuovere la specialità dello sci alpino e l’attività agonistica.

Nel 1973 lo Sci Club iniziò “ad avere un’impronta di squadra agonistica, grazie all’arrivo del forestale Roberto Zandonella che, alla guida del mitico pulmino Volkswagen azzurro, trasportava le giovani leve agli allenamenti e alle gare un po’ ovunque nell’arco alpino”. 

“Da questo momento in poi, lo Sci Club Nottoli passa a una connotazione puramente agonistica, che lo ha portato ai vertici dello sci veneto e nazionale – ha commentato il presidente Dal Vecchio – Oggi siamo uno sci club completo: partiamo dalla categoria Superbaby (4-5 anni), fino ad arrivare alla categoria Giovani e Master”.

“In totale abbiamo una sessantina di atleti e le squadre sono seguite da 7 allenatori, con allenamenti invernali nel comprensorio di San Vito di Cadore e Zoldo, mentre l’allenamento estivo viene effettuato nei ghiacciai italiani e austriaci – ha riferito -. Quattro pulmini trasportano gli atleti da Vittorio Veneto alla sede di allenamento, 3-4 giorni alla settimana”. 

“Questo sport non si può più definire ‘stagionale’: noi ci fermiamo forse un solo mese, perché la preparazione atletica, fondamentale per la prevenzione degli infortuni, inizia già a maggio e prosegue fino a dicembre (atletica in pista e in palestra, roller, MTB, pumptrack, acrobatica, sup, minimoto, arrampicata) – ha aggiunto -. Poi ci sono le sessioni estive in ghiacciaio e, negli ultimi anni, anche in capannone (strutture al chiuso attrezzate per allenamento di slalom). Lo sci club Nottoli è un’associazione dilettantistica, una famiglia all’interno della quale ognuno ha il proprio ruolo, che porta avanti con passione e serietà, al servizio dei soci e degli atleti”.

“Abbiamo avuto atleti che hanno fatto parte della squadra del Comitato Veneto, – ha proseguito – alcuni hanno anche vestito la maglia azzurra, molti di loro sono diventati buoni maestri di sci e allenatori molto quotati. Sin dall’inizio della nostra attività agonistica abbiamo raccolto importanti successi: il primo traguardo di rilievo è stata la vittoria ai giochi della Gioventù nella fase Nazionale, nei primi anni settanta, di Lamberto Rotella che vinse anche l’allora circuito Ciaocrem”. 

Dal Vecchio ha poi riferito che “nel recente passato” i migliori risultati di squadra sono stati un 1° e un 3° posto ai Campionati regionali (categoria Ragazzi/Allievi), due terzi posti alla finale regionale Lattebusche, confermando il fatto che lo Sci Club Nottoli è e continua a essere un’autentica fucina di talenti.

A tal proposito, il presidente ha ricordato che altri atleti hanno vinto la fase nazionale del Topolino (ora Alpe Cimbra) con Clelia Ceccato ed Elisabetta Gallo, oltre alla fase Nazionale del Pinocchio, sempre con Clelia Ceccato.

Da evidenziare che la stessa Ceccato è stata oro in discesa libera ai Campionati italiani cittadini e, quindi, convocata nella squadra della Nazionale. Un altro atleta della nazionale è stato Aronne Pieruz, campione italiano di Super G, mentre Martina Candiago invece è stata argento ai Campionati italiani Giovani di discesa libera. 

Andrea Tonon è passato dallo sci alpino allo ski cross ed è stato atleta della Nazionale con 4 podi in Coppa Europa, assieme ad alcune partecipazioni al circuito di Coppa del Mondo. Ora Tonon è allenatore e preparatore atletico della squadra di Coppa Europa della Nazionale di ski cross. 

“L’ultimo risultato di valore, per questa 75esima stagione, è arrivato dall’oro conquistato nello ski cross, con un 4° posto in slalom ai recenti Campionati regionali Ragazzi, più un bronzo agli Italiani ragazzi, sempre nello ski cross, per Nicolò Zago, vittoriese doc – ha affermato Dal Vecchio -. L’agonismo è il nostro punto di forza, lavoriamo per poter ottenere il meglio dai nostri ragazzi, ma non puntiamo solo ai risultati. Crediamo nella formazione di atleti seri, uomini e donne che si possano distinguere nella vita. A tal proposito, in questa stagione 2022-2023 è stato conferito a un nostro piccolo atleta, Nicolò Secolo, un premio Fairplay per l’esemplare comportamento in pista”.

Tutti gli allenatori e il direttivo del Club Nottoli

A riprova di quanto raccontato da Dal Vecchio, gli allenatori dello sci club sono tutti profili di un certo rilievo, a partire da Roberto Zandonella (detto “Zando”),medaglia d’oro olimpica a Grenoble nel 1968 con il bob a 4, insieme a Monti. Zandonella è stato campione del mondo di bob a San Moritz e allenatore per anni della squadra della forestale di sci alpino.

Oltre a lui ci sono, Diego Fontana (ex discesista azzurro), Tommaso De March (ex atleta veneto), Francesco Avesani (ex atleta di Comitato Veneto), Filippo Capponi (ex atleta del Comitato Veneto), Vittoria Pradal (ex atleta Nottoli), Andrea Pradal (ex atleta Nottoli).”La stagione 2022-2023 si concluderà ufficialmente il 7 maggio, – ha sottolineato Dal Vecchio, affiancato nel direttivo dai consiglieri Lorella Mazzer, Alberto Ceccato, Lucia Zangrando, Andrea Visentin, Filippo Secolo, Odda Bertorelli – con il pranzo sociale alle cantine Bellenda (a Vittorio Veneto, ndr) e i festeggiamenti per i 75 anni. Un mese di pausa e poi, ai primi di giugno, si riprende con la preparazione atletica in vista della prossima stagione invernale 2023-2024″.

“Da giugno sono previste sessioni a secco 2-3 volte alla settimana in pista di atletica-palestra nei mesi di giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre – ha concluso – In più teniamo delle sessioni di lavoro in ghiacciaio, per un totale di sci estivo di circa 30-35 giornate. Siamo il secondo sci club più anziano in provincia di Treviso (dopo il Cai di Conegliano) e i nostri atleti provengono dal Vittoriese, Conegliano, Quartier del Piave, Treviso, Padova e Venezia”.

(Foto: per concessione del presidente Vittorio Dal Vecchio).
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