Entrano nel vivo le celebrazioni per la Madonna della Salute a Costa di Vittorio Veneto. Qui, nel 1829, sulla collina che sovrasta l’abitato venne costruito l’attuale santuario. Il culto per la Madonna della Salute nacque a Venezia nel XVII secolo durante la peste e si moltiplicò sul territorio. E negli ultimi due anni i fedeli si sono affidati alla Madonna per superare la pandemia da Covid-19.
Ogni 21 novembre, festa della presentazione di Maria al Tempio, il vescovo di Vittorio Veneto presiede al santuario di Costa una messa. E quel giorno, ma anche nei precedenti, sono numerosi i fedeli a salire al santuario per affidarsi alla Madonna della Salute, chiedendole una grazia o una protezione per i propri cari.
Lo scorso anno i festeggiamenti per la Madonna della Salute furono annullati causa pandemia, tenendo però vive, ma a porte chiuse, le celebrazioni liturgiche che vennero trasmesse in diretta via internet e televisiva in città. Quest’anno le porte del santuario tornano ad aprirsi alle persone, anche se non ci sarà a cura dei volontari della parrocchia il tradizionale chiosco per un caldo ristoro all’esterno del santuario.
Nel rispetto delle misure anti-Covid sono in programma fino a domenica 21 novembre varie celebrazioni. Al santuario stanno salendo in pellegrinaggio i fedeli di tutte le parrocchie vittoriesi. Oggi, giovedì 18 novembre, alle 15 la messa per le parrocchie di Carpesica, Cozzuolo e Formeniga e venerdì sempre alle 15 per le parrocchie di Ceneda e Salsa. Sabato alle 10 messa con le parrocchie di Cappella Maggiore, Sarmede e Anzano e alle 15 con la parrocchia di San Lorenzo in montagna.
Domenica 21 novembre è la festa solenne della Madonna della salute: alle 9.30 e alle 10.30 le messe in santuario, la prima presieduta da un frate francescano, la seconda dal parroco di Costa, quindi alle 15.30 la celebrazione presieduta dal vescovo Corrado Pizziolo.
“In questa situazione di pandemia è più che mai importante affidarsi a Maria “salute dei malati”, pregare per gli affetti da Covid, senza tuttavia dimenticare tutti gli altri ammalati, perché non c’è solo il coronavirus” sottolinea il parroco di Costa don Marco Favret.
Domenica verrà rinnovato il voto che il vescovo Pizziolo fece durante il primo lockdown, cioè non appena la pandemia sarà finita sarà fatta una processione al santuario per ringraziare il Signore e la Madonna. “Speriamo – conclude don Marco – di poter sciogliere presto questo voto”.
(Foto: L’Azione).
#Qdpnews.it