A ruba “Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti” del vittoriese Francesco Zambon: “Ci vuole una Oms radicalmente rinnovata”

Bruciata in meno di una settimana la prima edizione di “Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti” edito da Feltrinelli.

Il libro scritto dal medico ed ex funzionario dell’Oms Francesco Zambon, originario di Vittorio Veneto, ha scalato dal 13 maggio la classifica dei libri più venduti e da lunedì sarà nuovamente disponibile nelle librerie.

Giovedì sera Zambon ha raccontato a “La città che vorrei” su La Tenda TV la vicenda che da un anno lo coinvolge (vedi link).

Funzionario dell’Oms nell’ufficio di Venezia, allo scoppio della pandemia venne indicato come coordinatore per la redazione di un rapporto Oms sulla risposta italiana al Covid-19, un documento che avrebbe dovuto essere uno strumento utile a quei Paesi in cui la pandemia ancora non si era manifestata con violenza come in Italia e li avrebbe aiutati a mettere in atto tutta una serie di azioni per contenere i contagi.

Quel rapporto, approvato da tutta la catena Oms e pubblicato il 13 maggio 2020, venne però poi ritirato, quindi censurato.

Il motivo? Lo si scoprirà solo in seguito. La questione ruota infatti sul fatto che il rapporto non nascondeva che il piano pandemico italiano risaliva al 2006 e che da allora non fosse mai più stato aggiornato.

Una vicenda che, come poi ha evidenziato la Procura di Bergamo che ha acquisito quel piano censurato, coinvolge non solo l’Oms, ma anche il governo italiano e in particolare il ministero della salute.

Zambon, il pesce piccolo, non ha però voluto rimanere in silenzio. E dopo che alcuni articoli sulla stampa internazionale hanno fatto scoppiare, a livello mondiale, il caso di quel rapporto censurato lui sta lottando per la verità e per un’Oms trasparente.

“Credo ancora nell’Oms, ma non in questa Oms – ha detto Zambon – Al momento è tutta tranne un’organizzazione dove regna il rispetto e fatta di umanità. Questa pandemia dimostra l’assoluta necessità di un’Organizzazione mondiale della sanità, evidentemente non quella che c’è stata per la gestione del Covid. Deve essere radicalmente rinnovata”.

Messo all’angolo dall’organizzazione, il 31 marzo ha deciso di licenziarsi. Quindi ha voluto raccontare tutta la sua vicenda in un libro, uscito ad un anno dalla pubblicazione del rapporto.

“Il libro sta andando ben oltre le aspettative – ha raccontato ieri sera – La sua pubblicazione non è stata fermata nemmeno dalla diffida di Oms alla Feltrinelli: il libro per Oms non andava pubblicato perché presente l’acronimo Oms”.

(Foto: La Tenda Tv).
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