A Santa Giustina le suore lasciano la parrocchia e la scuola dell’infanzia “Savassa Forcal” dopo 64 anni di servizio

Le suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore di Gemona lasciano la scuola materna “Savassa Forcal” e la comunità parrocchiale di Santa Giustina di Vittorio Veneto, e dicono addio ad una presenza di servizio assistenziale, educativo e sociale che era iniziata quasi 64 anni fa.

La notizia, pubblicata sul settimanale diocesano L’Azione, è stata accolta con grande stupore dei fedeli, accompagnato da moltissimo dispiacere da parte dell’intera comunità ecclesiale e civile.

La decisione è stata assunta dalla madre superiora provinciale per mancanza di vocazioni e per l’età ormai avanzata di noi tre religiose – annuncia la superiora suor Luisa Ceccato, originaria della Marca, che guida la comunità delle suore composta anche dalle trevigiane suor Alma Martinelli e suor Agostiniana Rospirolla -. Il 30 giugno è la data prevista per la nostra partenza definitiva”. Non è ancora nota la destinazione delle suore, che probabilmente per un primo periodo saranno ospitate nella Casa madre della congregazione, a Gemona del Friuli.

Si tratta dunque di una vicenda già sperimentata a livello di Chiesa locale nell’Alta Marca trevigiana e nella diocesi di Vittorio Veneto: pochi mesi fa la stessa sorte per le medesime ragioni – carenza di vocazioni religiose ed età avanzata – era toccata alla comunità delle suore di Maria Bambina di Pieve di Soligo, che avevano dato l’addio alla comunità dopo 138 anni di servizio nell’agosto 2021 (qui l’articolo), e quindi alle suore domenicane di Ponte della Priula (qui l’articolo), che avevano lasciato alle spalle un’opera quasi novantennale.

Prezioso il servizio che le suore hanno svolto nelle parrocchie della Val Lapisina, Longhere e Santa Giustina. La loro assenza in futuro non potrà che lasciare un grande vuoto nelle comunità, perché da sempre impegnate con i bambini della scuola dell’infanzia e nella pastorale, in modo particolare nella catechesi, nella liturgia e nella visita agli ammalati.

La fondazione della comunità delle religiose e della scuola è profondamente legata alla storia e all’identità del territorio: “La comunità delle suore – spiega ancora la superiora – fu aperta il 3 novembre 1958 per volere della popolazione locale, che chiedeva una presenza nella comunità religiosa e una scuola dell’infanzia: per molti anni quest’ultima si è distinta per la sua alta qualità, perché si avvaleva delle linee educative Montessori e Agazzi, la gestione era rigorosa e affidata a un sistema di costante sorveglianza”.

Grande dispiacere anche da parte delle religiose per il prossimo addio: “Sicuramente è una notizia poco felice per noi – conclude suor Ceccato -, e anche la comunità di Santa Giustina è in sofferenza, ci sentiamo a tutti molto legate da sentimenti di grande bene”.

Il 26 maggio 2019 la scuola materna aveva festeggiato i 60 anni dalla sua fondazione, poiché il 31 maggio 1959 fu inaugurata con la benedizione dell’allora vescovo di Vittorio Veneto e presto beato papa Albino Luciani. Diverse le persone, ora defunte, che hanno promosso e sostenuto l’attività dell’asilo, come ricordato nell’occasione della festa comunitaria di tre anni orsono: don Giacomo Capraro, suor Rosalba, suor MaryLucia, suor Adeliana, suor Massimiliana, suor Elsa, suor Alessandra, suor Natalia, suor Clarice, suor Vittoria, suor Erminia, suor Gianfrancesca, suor Caterina, suor Terlisa, suor Marelisa, suor Aurelia, e i benefattori Giancarlo e Rita Piaia, Guido e Marcella Terni, Gino e Iole Della Giustina.

(Foto: Facebook Scuola dell’Infanzia “Savassa Forcal”).
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