A tu per tu con la consigliera “anziana” Marta De Nardi: “Con Balliana la città sta già cambiando. Riapriamo i consigli di quartiere”

Marta De Nardi

Ha solo 21 anni Marta De Nardi, neo consigliera comunale di maggioranza della lista Mirella Balliana Sindaco e che domani sabato 13 luglio presiederà la prima parte del primo consiglio comunale in qualità di “consigliera anziana”. Studentessa di filosofia e storia all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, Marta si è raccontata alla redazione di Qdpnews.it – Quotidiano del Piave.

Com’è nata la sua candidatura alle elezioni comunali 2024 a Vittorio Veneto? Si aspettava il risultato che hai poi effettivamente ottenuto nelle urne (132 voti)?

“L’idea è nata un po’ per caso. Mi ero candidata ai Consigli di Quartiere l’anno scorso, dato che avevo un interesse nel prendere parte attiva nella politica. Purtroppo i Consigli non si sono formati a causa del mancato raggiungimento del quorum. Sono stata successivamente contattata da Mirella Balliana, la quale mi ha coinvolto a varie riunioni del gruppo di Rinascita Civica. Piano piano è nata l’idea di creare questa vasta coalizione di centro sinistra con a capo Mirella. La lista civica aveva l’obiettivo di portare volti nuovi e giovani nella nostra città, quindi mi sono candidata a queste elezioni comunali.

Non mi aspettavo questi risultati elettorali, ancora stento a crederci: sono piacevolmente sorpresa e grata ai miei elettori. Un risultato oltre ogni aspettativa. Penso che questo sia dovuto al fatto che sono stata molto attiva anche in campagna elettorale. Ho fatto molte conoscenze e la gente ha riposto la sua fiducia in me”.

Di se stessa, su Facebook, scrive: “La Politica è filosofia pratica”. Ha già qualche idea su come “mettere in pratica” nella sua città, da consigliere comunale, la filosofia studiata sui libri?

“Il mio primo corso all’Università è stato sulla Repubblica di Platone, sulla costruzione della ‘Bella città’. Ho compreso fin da subito che la filosofia è anche filosofia pratica-politica. Come farlo? Io mi sento rappresentante dei giovani in particolare e di tutti i miei elettori quindi, come detto in campagna elettorale, noi ci sentiamo garanti di una politica molto concreta quindi, banalmente, risolvere i problemi di manutenzione anche solo delle strade, compiere quei piccoli interventi che i cittadini richiedono.

Sarà fondamentale creare politiche che guardino anche al futuro come, per esempio, cercare di rendere disponibili appartamenti per le giovani coppie, incentivare a vivere lontano dai genitori, creare una famiglia e fare figli. Un sistema di riguardo nei confronti delle giovani coppie, date le attuali condizioni lavorative che non permettono grandi aiuti. Da un lato dare opere concrete e dall’altro cercare di essere lungimiranti, curandosi non solo dei giovani ma di tutti in tutti i cittadini: anziani e sanità; sostenibilità, verde e mobilità pubblica efficace e capillare”.

Il suo quartiere è la Val Lapisina, dove i giovani rimasti a vivere non sono, purtroppo, molti. Quali idee porterà nella maggioranza per rilanciare/riqualificare la zona nord del territorio comunale vittoriese?

“Chi è nato in Val Lapisina la ama. Tante persone, per mancanza di servizi, se ne vanno ma tornano innamorati del loro luogo di nascita. Lo spopolamento è dovuto a una questione di servizi, banalmente i mezzi di trasporto. E’ difficile spostarsi per andare in centro, ci sono corse contate e anche in orari non adeguati e con prezzi molto alti perché spesso bisogna fare abbonamenti con corriere esterne alla provincia. Risulti una sorta di turista. Bisogna incentivare i mezzi di trasporto, una mobilità efficace sia verso il centro durante tutto l’anno e verso la Val Lapisina perché è un centro turistico in estate: il Lago Morto o il Lago Restello.

Abbiamo intercettato dei fondi Pnrr per la riqualificazione del territorio e alcuni sono già stati stanziati al Lago Restello, migliorando la situazione dei sentieri e l’area picnic. Un ulteriore problema della Val Lapisina è che ci sono molte case che sono diventata seconde case e ci sono tante persone che vorrebbero, per il paesaggio, l’aria fresca d’estate, trasferirsi qui. Molti giovani fanno fatica a rimanere qui perché non ci sono case disponibili, sono tutte molto vecchie e dovrebbero essere ristrutturate profondamente. Si fatica a trovare affitti, quindi tendono a diventare seconde case, per le vacanze. Un aiuto sarebbe incentivare un certo tipo di abitabilità. Per contrastare lo spopolamento da un lato ci sono i servizi e dall’altro le politiche ‘giovanili’. Sono gli stessi giovani che vorrebbero rimanere qui ma ci sono costi importanti da affrontare, serve un aiuto”.

Poco più di un anno fa lei si candidò a consigliere di quartiere, figura al momento “cancellata” in città. C’è a suo avviso spazio e tempo per il ritorno dei Consigli di quartiere a Vittorio Veneto?

“I Consigli di Quartiere dovrebbero essere ripristinati. Ascolto e partecipazione sono due dei nostri valori fondanti. Molti di noi hanno militato nei Consigli di Quartiere, attraverso questi mezzi si può partecipare attivamente alla politica senza dover entrare per forza in Consiglio comunale. Rimanere aggiornati, segnalare delle necessità del proprio quartiere affinché le istituzioni riescano a risolvere questi problemi rappresenta un mezzo efficace. 

Purtroppo, per molto tempo, i Consigli di Quartiere sono stati considerati dei gruppi di rompiscatole che danno fastidio all’amministrazione, motivo per cui sono stati affossati, mentre secondo me sono un mezzo utilissimo, come si è visto durante i nostri incontri nei quartieri, per invogliare la partecipazione. Se noi ascoltiamo i cittadini e li spingiamo verso una politica attiva, anche l’affluenza al voto cambierebbe. Bisogna assolutamente riaprirli”.

Sabato presiederà la prima parte della seduta consiliare, tra l’altro da consigliere comunale vittoriese più giovane di sempre: che emozioni le sta generando questo incarico?

“Mi sento abbastanza serena, non sono ansiosa. Ho tanta emozione perché è la prima volta che entrerò in consiglio come consigliera 21enne, un primato a Vittorio Veneto. Presiedere il consiglio come ‘consigliera anziana’ credo che sia un’emozione e sono molto felice e onorata. Questo è segno del fatto che Vittorio Veneto ha bisogno di un cambiamento se ha votato me e molti giovani. Con Mirella Balliana sindaco questo cambiamento è già in atto: l’età in Consiglio comunale si è notevolmente abbassata ed è aumentata la partecipazione femminile”.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts