A27, dopo il controesodo due notti di chiusure tra Belluno e Fadalto per ispezioni e manutenzioni delle gallerie

Nuove pensiline per il casello A27 di Fadalto – Lago di Santa Croce (foto di repertorio)

Dopo il controesodo arrivano i lavori. L’autostrada A27 Venezia – Belluno, che si appresta a vivere un lungo e intenso weekend per i rientri dalle vacanze nelle montagne bellunesi, sarà interessata nelle prime due notti della prossima settimana da chiusure notturne temporanee tra gli svincoli di Fadalto (nella foto) e Belluno per ispezioni e lavori nelle gallerie.

Si inizia lunedì sera 9 gennaio, alle 22.00, quando in direzione di Venezia il gestore Autostrade per l’Italia chiuderà il tratto tra lo svincolo di Belluno e quello di Fadalto – Lago di Santa Croce fino alle 6 del mattino di martedì 10 gennaio. Durante la chiusura, l’entrata consigliata verso Venezia sarà Fadalto – Lago di Santa Croce. L’uscita consigliata per chi arriva dalla Statale Alemagna sopra Belluno sarà lo svincolo del capoluogo dolomitico, con proseguimento verso la Marca trevigiana lungo la SS 51.

La chiusura della notte successiva interesserà sempre il segmento Fadalto – Belluno, ma questa volta in direzione di Belluno e del Cadore, dalle 22.00 di martedì 10 alle 6 del mattino di mercoledì 11 gennaio. In questo caso, l’entrata consigliata per chi è diretto a nord di Belluno, lungo la SS 51, sarà lo svincolo A27 di Belluno. L’uscita consigliata per chi proviene da Venezia sarà invece la stazione di Fadalto – Lago di Santa Croce con proseguimento sulla Statale Alemagna.

Entrambi i provvedimenti si sono resi necessari per consentire – fa sapere Autostrade per l’Italia – l’esecuzione di “attività di ispezione e manutenzione delle gallerie”, programmate in orario notturno per limitare i disagi agli utenti e soprattutto dopo il controesodo dalle montagne, che potrebbe essere “spalmato” su ben tre giorni a partire da oggi venerdì, scongiurando – ci si augura – la formazione di code chilometriche lungo il tratto bellunese della Statale Alemagna come quelle che si sono viste, in giorno lavorativo, lunedì 2 gennaio (qui l’articolo).

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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