Sarà una sfilata di ripartenza quella di domani, domenica 14 maggio: la Città di Udine, colma di bandierine tricolori, si sta preparando alla massiccia “invasione” degli alpini, molti dei quali sono già arrivati in città per l’Adunata nazionale. La Regione brulica di eventi, manifestazioni e concerti anche se l’attesa principale riguarda la sfilata, il momento di massima solennità, che quest’anno secondo le previsioni verrà interessata da frequenti piogge.
Ieri venerdì alle 9 si è tenuto l’Alzabandiera, con la deposizione delle corone d’alloro al Tempio Ossario e al Monumento ai Caduti della Divisione Julia. È stata inaugurata la “Cittadella degli Alpini”, che continuerà a essere un punto di riferimento per le Penne nere anche nel fine settimana. Alla sera quelle presenti, già moltissime, hanno accolto l’arrivo delle tre Bandiere di guerra e dello stendardo della Cavalleria in Piazza Libertà.
Una manifestazione, la 94esima, che pur con la tradizionale allegria vuole essere sempre più ordinata, etica e rispettosa verso la città dove ha luogo: proprio per questo motivo, l’ANA sta collaborando con la Commissione regionale per le Pari opportunità del Friuli-Venezia Giulia per contrastare i fenomeni di violenza contro le donne e presidiare la città contro episodi di questo tipo.
Per questo all’adunata sfilerà anche uno striscione che recita: “Per il rispetto e contro la violenza sulle donne“. Un manifesto culturale che verrà più volte ribadito anche dallo speaker trevigiano Nicola Stefani, presente come ogni anno alla manifestazione come voce ufficiale dell’associazione nazionale.
Oltre alla premier Giorgia Meloni, sono tante le autorità che hanno confermato la propria presenza all’Adunata, compresi sindaci e assessori (con o senza cappello da alpino). In questi primi giorni era già presente anche il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, comandante delle Truppe alpine.
I gruppi del Trevigiano segnalano qualche defezione all’interno delle proprie fila a causa dell’annunciato maltempo che imperverserà sul capoluogo friulano: in alcuni casi, le rappresentanze dei gruppi si ridurranno a una decina di componenti. Pioggia o non pioggia, agli alpini di vari gruppi è stato ordinato di evitare gli ombrelli.
“Condannate” a subire per più tempo la pioggia, a quanto pare, saranno quelle sezioni che sfileranno nel pomeriggio: è per esempio il caso della Sezione Monte Grappa, che si ammasserà in via Ampezzo verso le 16 e sfilerà quindi tra le 17 e le 18. Per rendere più fluido il passaggio delle tantissime sezioni presenti, l’ANA ha imposto che al passaggio davanti alle tribune soltanto i capigruppo salutino il labaro, senza perciò interrompere la sfilata.
Sarà reso onore come da tradizione anche al lungo viaggio del Reparto Salmerie di Vittorio Veneto, che a Milano fece commuovere il presidente del Veneto Luca Zaia con il passaggio dell’omaggio a Iroso, il buon mulo icona degli Alpini. Da Colle Umberto a Udine, in questi giorni il reparto sta ripercorrendo un’avventura che resterà per sempre nella memoria della zona di Vittorio Veneto.
Per assistere alla sfilata dal Trevigiano e dal Bellunese è raccomandabile studiare attentamente l’itinerario al mattino della domenica e anche l’ingresso alla città nel corso della giornata: in caso di lunghe code sulla A28 esiste sempre l’alternativa delle provinciali da Pordenone e Tolmezzo, non altrettanto scorrevoli ma certamente meno trafficate.
(Foto: Ana).
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