La gestione iniziata già a marzo di quest’anno da parte del Centro teatrale Lorenzo Da Ponte ha disegnato una rassegna fatta di spettacoli molto diversi fra loro, capaci di attirare sia gli habitué del teatro, e pure chi ne è a digiuno. Oggi, mercoledì 7 settembre, c’è stata la presentazione della stagione entrante.
Si comincia con Andrea Pennacchi (“Pojana e i suoi fratelli”) che il 24 settembre inaugurerà la nuova stagione ospitata dal Teatro di via Martiri a Serravalle. Un cartellone pensato per essere organico rispetto alla visione del progetto generale: portare a teatro un pubblico giovane (e non solo), e soprattutto spingere gli spettatori ad assaporare un po’ di innovazione e di ricerca, in modo non troppo brusco.
“Quella che andiamo ad inaugurare – spiega Federica Girardello, presidente del Centro teatrale Da Ponte – è una stagione fatta di grandi classici, taluni riscritti o rivisitati, ma anche di rappresentazioni originali, con forme di teatro che sappiano incuriosire ed avvicinare ogni genere di pubblico, da chi già lo conosce e da chi lo incontra per la prima volta. Per noi, infatti, il teatro è e deve essere popolare: per questo abbiamo disegnato un cartellone, con il giusto intreccio di curiosità, divertimento e… provocazione”.
“Certo – continua – siamo ben consapevoli che la provocazione fine a se stessa non fa bene né al teatro né agli scopi che lo stesso teatro si dovrebbe porre: è più interessante e stimolante alzare gradualmente l’asticella, con la sicurezza di trovare sempre un pubblico attento, desideroso della qualità dei progetti che vogliamo proporre”.
La rassegna è divisa in quattro sezioni: Prime, che prevede gli spettacoli più collaudati e legati spesso anche al territorio; Casual, dove le proposte alternative e soprattutto portate avanti dalle compagnie più giovani possono trovare spazio; Class, per ricordarci da dove è partito tutto (e per capire dove stiamo andando); Kids, per regalare ai più piccoli le emozioni e la forza delle storie raccontate dal vivo.
Agli appuntamenti con il teatro si aggiungeranno eventi speciali dedicati alla musica e alla danza, oltre agli spettacoli dedicati a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con cui il Centro collabora.
“Seguo con attenzione ed ammirazione – ha detto l’assessore alla Cultura Antonella Uliana – l’attività del Centro teatrale a cui è stata affidata la gestione del teatro della città. E’ stata realizzata una rassegna capace di spaziare in vari generi e che riesce a rivolgersi a diverse tipologie di pubblico. In aggiunta, gli spettacoli proposti sono in grado di attrarre non solo l’intera Vittorio Veneto, ma anche appassionati (e non) provenienti da zone vicine, contribuendo a far conoscere il patrimonio culturale che la nostra realtà è in grado di offrire”.
Radicato ormai nel territorio, il Centro può vantare diversi partner culturali tra cui il Comune di Vittorio Veneto che dal 2020 supporta il Festival delle 9 arti, il Festival Biblico e il Festival Operaestate di Bassano del Grappa, con cui ha stretto una collaborazione per la co-produzione di uno spettacolo del 2022.
Da quest’anno, inoltre, grazie all’ammissione del Centro all’interno del F.U.S. (il principale finanziamento pubblico allo spettacolo dal vivo), sarà possibile coinvolgere i cittadini e le aziende del territorio nel sostegno alla mission istituzionale e alla programmazione artistica, potendo offrire i vantaggi fiscali di Art Bonus e ideando specifiche iniziative e modalità di adesione e partecipazione.
Per la programmazione completa e l’acquisto dei biglietti online consultare il sito.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it